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Aggiornato: 4 luglio 2025
Nello stesso punto s'intese un grido di dolore e di rabbia, e un uomo livido in viso, con gli occhi injettati di sangue, con la barba incolta, coi capelli arruffati, sbucò dalla macchia. Era Cipriano, o piuttosto la larva di Cipriano. Le veglie, il digiuno, i patimenti d'ogni sorta, i malvagi pensieri avevano fatto di lui un altr'uomo.
Oh quante sventure! esclamò poi con un sospiro gravissimo. Egli è vero, o Ginevra: patimenti insopportabili minacciarono ben da vicino le nostre esistenze. Qui tornava ad alzarsi, ed accostandosi alla Ginevra: Se questo momento si potesse perpetuare! esclamava come parlando fra sè.
Avrebbe avuto bisogno d'alcuno che nell'estasi e nella tristezza, nei patimenti, ne' dubbii e terrori dell'animo, avesse di buon ora preveduto il lampo dell'idea che tormenta sè medesima, e che spesso più forte della mente in cui vive, non può uscire senza spezzarne il sigillo. L'idea può esser la vita, può esser la morte.
Tutta la campagna desolata; un anno di fame e di patimenti. Unica speranza per non morire, le anticipazioni del padrone: vale a dire la miseria fissa in casa e l'impossibilit
I lunghi patimenti avevanla resa sensibile al terrore, e suscettibile di superstizione. Le parve che suo padre avesse potuto parlarle con quella musica, per ispirarle consolazione e fiducia sul soggetto ond'era allora occupata.
Risalendo l'Appennino, fissò un luogo sguardo di rammarico sulla deliziosa contrada che abbandonava; ma il dolore che risentiva a dover tornare al teatro de' suoi patimenti, fu addolcito dalla probabile speranza di ritrovarvi Valancourt, benchè prigioniero.
Profondamente angosciata dal triste di lei destino, ne obliava tutti i difetti, le ingiustizie e la durezza, sol rammentandosene i patimenti. Montoni non disturbò le di lei preghiere: egli scansava la camera dov'era il cadavere della moglie, e perfino quella parte del castello, come se avesse temuto il contagio della morte.
voi che le insonni mie notti infinite, piene di mille acuti patimenti, confortaste d'amor co' pazienti balsami de la voce umile, dite, adorata sorella, oh dite, dite la gran soavit
Non poteva parlare. Era alla fine de' suoi patimenti. »Di lì a poco sopraggiunse il dottore che fu spiacevolmente sorpreso di trovare col
Dio mio! il mio povero padre sì amoroso, sì buono! alla tortura! colle sue carni strappate! la veneranda sua chioma insozzata, aggrumata da mortale sudore, e da sangue! in patimenti indescrivibili!» Povera giovane! tale era il soliloquio che ti straziava. Ed il tuo tentatore?..... Eppure avea delle belle forme, quel mostro quel parto dell'inferno!
Parola Del Giorno
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