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Aggiornato: 17 giugno 2025


Marta aveva soffocato un grido, come colpita al cuore; e nello stesso momento aveva sentito le sue viscere sollevarsi, muoversi nel suo grembo un essere, e per le sue vene, per la sua carne correre il palpito atteso, la rivelazione di un'altra vita, scoppiata colla rivelazione stessa dell'amore.

Io lo chiedo ai giovani italiani. Quanti fra loro non hanno subìto la progressione di questi pensieri? Quanti fra loro non sentirono un palpito nell'anima, non balzarono di gioja generosa all'idea del pericolo? Chi è tra loro che non salutasse colla fede dell'avvenire il mattino, il fresco mattino, vegliato al sorgere sovra una rupe, colla bandiera al vento, la vedetta in distanza, un pensiero alla donna del suo core, e una palla pel primo soldato austriaco? Chi non ha inebbriato l'anima di questa poesia poesia d'azione, di vita, di moto in tutte le facolt

Ed a tutti rispondi, scoppiando in bianche risate di vapore, con lucidi fischi impennacchiati d'orrore! O povera Saggezza!... Oh! l'immensa gioia di sentirsi assurdo!... Ora il Sole al tramonto ti segue da presso nel tuo veloce andare, accelerando il suo palpito sanguinolento lungo l'orizzonte... Si slancia con grandi balzi, laggiù, laggiù... Guarda! Hop! Hop! Hop!

«È duro il discendere dopo lunga assenza e col palpito di chi cerca e merita amore, sulla propria terra, e incontrarvi calunnie e minaccie ridicole, è vero, di bajonette. È duro l'accorrere lietamente, in nome d'Italia, ad affrontare le palle austriache per la libert

Quel bacio fece sussultare ambedue, e fece battere i loro cuori d'uno stesso palpito violento e pieno di amore. Emilo ed Aspasia erano felici; le dichiarazioni d'un amore eterno, che si sarebbe seppellito con essi nella tomba, si succederono. I baci non erano più sulla bella manina, ma sulle rosee guancie animate dal fuoco d'amore. Essi erano troppo contenti, una sventura pareva imminente.

Amo, e sovra il cor mio palpitò il core Del mio Diletto, ed era ah ! il proclamo All'universo in faccia era il Signore! Io lo vidi, il conobbi, ei m'ama, io l'amo! Fac ut ardeat cor meum. Amo, e sovra il cor mio col nome santo Sta del Signor quel d'una Donna impresso Quel della Vergin che a Lui siede accanto! Quel di Colei che gloria è del suo sesso!

Il mio cuore quetavasi a quello spettacolo io ritrovava un palpito, un saluto per ogni cosa. "Questo è dunque l'amore" pensai poco stante "riso di natura e di cielo, un'ultima rondine che migra, un'immagine fantastica di donna, e un cuore che batte." M'arrestai un istante. Il mio pensiero si restituiva con ardore ad Ortensia.

«Rogiero!...» «Yole, sai tu da quanto tempo io porto la tua immagine nel cuore? Ella vi stava prima del palpito.... prima del nascimento; imperciocchè prima di vederti ti amassi. Nel cammino della vita ho mirato le belle figlie degli uomini, ed ho vôlto l'occhio alla terra accorgendomi che venivano da essa. Ho veduto l'altera nell'orgoglio delle sue forme, e non ho desiato. Ho veduto il rossore della timida amorosa, e non ho sospirato.... e diceva a me stesso: cuore di bronzo, non v'è grazia di amore che possa commuoverti? Ma una immagine di bellezza turbava pur troppo il mio spirito, io l'aveva tolta da sembianze mortali.... forse mi si affacciò alla mente, allorchè l'anima ristorata dal riposo torna agli ufficii della vita, e i suoi sogni sono ridenti come le rose dell'aurora. Io anelava angoscioso dietro la figlia della mia fantasia, e sovente nel delirio della passione le indirizzava parole, e: forma divina, io le diceva, esisti tu veramente? Oh! non sparirmi sul primo raggio del sole che sorge. Io per te rinunzierei alla sua luce. Vieni, celeste pellegrina, o silfide, o gnomo,¹ o angiolo, o demone, a fare lieti i giorni della mia vita, e allora Rogiero sospirer

Quando mi presenterai al signor Barbano? Che cosa hai fatto in questi lunghi anni?... Si guardò in giro, a terra, come vedesse piccole cose o piccoli esseri corrergli incontro: E i tuoi bambini dove sono? Nicla aveva ripreso il suo posto, e non distaccava gli occhi dal volto del giovane; lo riconosceva, lo ritrovava a poco a poco, con un segreto palpito di gioia.

Io amo la contessa Savina, l'amo perchè l'amo, perchè è stata il primo raggio di luce della mia vita, il primo palpito del mio cuore, l'amo.... Signor maestro, il pranzo è servito.... mi disse la Rosa picchiando leggermente all'uscio.... mi dispiace incomodarlo, ma è l'ora precisa che mi ha fissata.

Parola Del Giorno

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