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Aggiornato: 29 giugno 2025


Le anime avvezze fin dai primi anni alle freddezze, ai mali trattamenti, alla mancanza d'ogni affetto, alle aperte ingiustizie degli uomini e della sorte, si raccolgono in medesime, imparano a non chieder nulla al di fuori, e acquistano a lungo andare una padronanza di , che sfida ogni traversia, rende men gravi i patimenti, innalza all'eroismo, fa parer bello all'occorrenza il martirio.

Certo; non siamo debitori di qualche gratitudine ai luoghi in cui abbiamo passato ore felici? Grazie! mormorò il conte Gualandi. Pel convento? chiese argutamente la signorina Adele, che ripigliava padronanza di .

Edith, l'ultima nata del suo cuore?... Alzò gli occhi vacui di Mater Dolorosa al volto dell'avo; poi cadde svenuta davanti a lui, con la testa grigia ai suoi piedi. Fuori, nei campi costellati di margheritine, Nino aveva preso con aria di padronanza il braccio di Valeria. Cuginetta, disse, ti ricordi come io ti amavo, quando avevi dodici anni? E tu mi schernivi! E' vero, disse ridendo Valeria.

Egli stava presso il caminetto, in piedi, di fronte a Loredana; e v'era nel suo atteggiamento muto un significato di padronanza e di protezione, che svelava in lui il fidanzato o almeno l'innamorato serio. Dai suoi occhi si sprigionò più d'una volta qualche occhiata cupida al collo bianco e perfetto di Loredana.

Due dei curati, con una padronanza tutta pretina, ebbero ben presto sparecchiato e rimessa ogni cosa a suo posto, senza dir verbo.

E il padre Anacleto, o, se vi torna meglio, il conte Gualandi del Poggio, diede un'occhiata al suo avversario, un'occhiata che pareva volesse passarlo fuor fuori; ma subito dopo sorrise, come bisogna sorridere nell'atto di sbudellare il proprio simile, od anche di esserne sbudellato; stese il braccio destro, alzò il braccio sinistro, ripiegando la palma verso la testa, e cadde in guardia con una grazia, che dimostrava l'uso antico e la padronanza dell'arma.

No, no, niente grazia, con mio zio! rispose il serafino. Preferisco farla da solo. Andrò verso il giardino, e voi mi accompagnerete. Va bene così? Il priore Anacleto rimase un po' sconcertato da quell'aria di padronanza. Ma poi si strinse nelle spalle e chinò la testa in atto di dire: sia fatta la vostra volont

Così credevo di aver potuto fare io, ed ero in vivissima impazienza di vederne il risultato. Ne avevo parlato spesso nelle mie lettere al Bissi, e mi ero indispettito delle sue obbiezioni. Egli mi aveva risposto: «Solo e vero mago è l'artista. Soltanto del nostro pensiero abbiamo padronanza assoluta, e per questo, se sappiamo, possiamo fare il portento dell'opera d'arte.

Sta di mezzo con bella proporzione tra quello dell'Arcadia di Iacopo Sannazaro e quello delle prediche di don Ignazio Venini. L'amplificazione è la figura rettorica che il nostro autore maneggia con padronanza assoluta e con piú frequente predilezione. Del buon gusto di lui sia prova il seguente passo, tolto alla ventura dalla pagina 14.

Signora, le disse egli inchinandosi, le chieggo scusa e licenza ad un tempo di venirla a turbare nella solitudine del suo giardino. Ero venuto a cercare del Giacomo, del mio amico e collega in botanica. Ella non ha da chiedere licenza scusa, signor dottore, ed è qui, come lassù, padrone assoluto. Grazie; ed io vengo per l'appunto a far atto di padronanza.

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