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Così il villaggio si apparecchiava a ricevere Sua Eccellenza, che pretendeva di giungere nel più stretto incognito, mentre a sua insaputa tutti i giornali annunziavano il suo viaggio, che suscitava diverse passioni, facendo sperare impieghi e onorificenze, risvegliando vecchi amori assopiti, minacciando di rompere il filo di nuove affezioni, germogliate sul ceppo delle antiche.

All'indomani dovevano naturalmente piovermi addosso gl'inviti, le onorificenze e il denaro; ad ogni produzione l'oro invadeva il mio scrittoio. Una nuova poesia era comparsa alla luce col corteggio della ricchezza; il poeta tradizionale lacero, tapino e ridicolo cedeva il passo al principe delle lettere, del quale tutti ambivano i favori.

³⁷⁰ Hager, Gemälde, nella cit. vers. di M. Pitrè, p. 4. Tra le rare onorificenze e, perchè rare, pregiate, qualcuna concedevasene a donne, per meriti e virtù preclare.

«Vera la nomina, certa l'accettazione del 1849, ma dopo il Granduca, col decreto di cui non rammento la data, annullò la nomina; e il decreto come mi fu notificato alle Murate così vidi io anco impresso nel Monitore toscano. «E quando ciò non fosse, la pena dello ergastolo colpisce il condannato di morte civile, epperò cessano in lui prerogative, onorificenze, e diritti.

Come campavano? E chi potrebbe dirlo? Di qualcuno s'è poi risaputo, che, convinto di vergognose speculazioni di cimelî archeologici, dove' in fretta e furia lasciare i posti e restituire le onorificenze ottenute dalla dabbenaggine del governo italiano. Ma gli altri, la maggior parte, rimanevano enigmatici come tanti cavalieri del San Graal scientifico. Mai devi domandarmi!

Tuttochè amabilissimo e qualche volta cortigiano, non conosceva l'arte di cattivarsi le simpatie. Si creò non pochi nemici; fu ingiustamente perseguitato e fatto oggetto di basse calunnie sorte comune a tutti gli artisti operosi. Da sovrani e da principi ottenne onorificenze non poche. Fu cavaliere di più ordini. Da tre mogli ebbe prole numerosa.

Alla impensata morte del Doge Donato fra molti concorrenti, tutti ricolmi delle principali onorificenze della Repubblica, fu proclamato Doge Marc'Antonio Memmo, cittadino di assai avanzata et

Delicata quell'applicazione! riprese il tabaccaio, io per me non mi curerei di simili onorificenze. E che fareste? sentiamo. Ricorrerei. Per queste bagattelle uh! Eh! chiamate bagattelle il titolo di ladro e uno schiaffo?

Da questo momento fino al 1814 fu cancelliere del Senato ed ebbe gran parte nelle deliberazioni di quel corpo, mentre poi veniva insignito via via delle piú alte onorificenze napoleoniche.

In sul principiare del novembre 1847, il nostro ammirabile artista fu chiamato a Copenaghen per dirigere gli spettacoli al teatro di corte. Quivi egli scrisse non poche composizioni da camera, ed una Messa da Requiem in suffragio di re Cristiano VIII, che venne eseguita nella chiesa cattolica di Copenaghen il 5 gennaio 1848, e ripetuta, il venerdì santo dello stesso anno, in occasione di un concerto sacro dato a benefizio dei feriti nella guerra pei Ducati dello Schleswig-Holstein. Le onorificenze ottenute e le laute profferte della Corte non valsero a trattenere il Mariani a Copenaghen dacchè l'eco della rivoluzione italiana ebbe scosso le sue fibre di patriota e di artista. Egli corse a Milano per arruolarsi nelle file dei volontari, e dopo aver preso parte infino all'ultimo alla lotta nazionale, sconfortato dalla dolorosa catastrofe, accettò un contratto per Costantinopoli, e partì alla volta di quella citt