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Aggiornato: 27 luglio 2025
Nefande!... Il giusto pecca sette volte all'ora, dicono i preti riformati, i preti della vecchia portavano la cifra a settanta volte sette!... Voi dunque credete?... Io credo che in due linee di scritto si trovino sempre dieci capi di accusa per far condannare un imbecille, così l'uomo il più astuto, e diciamolo pure, il più onesto, dopo un mese di sorveglianza fatta a dovere...
Con maravigliosa mutazione, pel semplice fatto che l'amore, così insofferente di forme e di nomi, aveva preso nome e forma di matrimonio, tutto quanto era proibito, condannato, scandaloso prima, diventava lecito, onesto, doveroso adesso; un bacio, un abbraccio, una notte, più notti, un giorno, più giorni d'intimit
A essere buono, a essere onesto non ho dunque alcun merito; ma tu, tu hai combattuto e hai vinto: combatterai ancora, e quantunque nella lotta possa uscire col cuore sanguinante, non indietreggerai d'un sol passo, non ti farai colpevole di una sola debolezza, perchè, lo sento, tu sei fatta come Dio fa gli angeli!
Che gli giova il tuo soffrire? egli deve essere contento di sapere che hai trovato in Cresti un onesto e sincero protettore. Settembre è quasi per finire e troppe cose abbiamo a preparare, perchè abbia a perdere il tuo tempo in questa malinconia senza rimedio. Tu hai ragione, mamma.
²²⁷ Iulian., 303, 3 sg. Che singolare figura è mai questa dell’imperatore Giuliano! Come mai dal ceppo di Costantino è uscito questo nobile e generoso rampollo? V’ha in questa lunga parabola, di cui qui non ho dato che lo scheletro, l’espressione di un sentimento alto e puro, che non poteva venire che da un’anima profondamente onesta ed aperta al buono ed al bello. E si guardi lo strano fatto! Furono, appunto, i Costantiniani scellerati che favorirono il Cristianesimo e fu il solo Costantiniano generoso ed onesto che tentò il salvataggio del Paganesimo! È che il Cristianesimo, in più di tre secoli di esistenza, roso dalle eresie, diventato ricco e potente, s’era trasformato in una istituzione mondana, in una religione tutta di forme, ed aveva perduta gran parte della sua efficacia morale. Tanto è vero che gi
Venti anni prima di quell'epoca, mio padre onesto commerciante di cotone, nel recarsi a Caledonia, aveva naufragato sulle coste di Taiti. Dodici viaggiatori si erano salvati con lui sopra una zattera di tavole, e avevano approdato a Potikoros. Erano essi i primi europei che ponessero piede in quell'isola: gli indigeni erano in parte selvaggi, ma umani, la civilt
Esso, a tutti coloro che prender ne vorranno, ha messo davanti questo suo singulare e caro tesoro, nel quale parimente onesto diletto e salutevole utilitá si trova da ciascuno che non caritevole ingegno cercare ne vuole.
Parco nei cibi, paziente, rassegnato, onesto e religioso in maniera sua speciale, aspira soltanto a vivere con meno disagio, possibilmente con agio, ma senza uscire dalla classe nella quale è nato.
Giorgio?... sì, Giorgio! Ecco spiegato adesso il suo contegno, la sua freddezza con Prospero, andava pensando fra sè. Egli certo sapeva ogni cosa; e il suo carattere franco e onesto soffriva nel vedermi offesa così vilmente. Ed io... che invece dubitavo di Giorgio e della sua amicizia! Ah! Ma ora gli dirò tutto, mi confiderò con lui interamente, e farò... farò tutto quello che egli mi consiglier
Da una parte si attribuiva al presidente una incalcolabile potenza morale, dall'altra il suo potere veniva sospettosamente circondato da limiti legali, che per un uomo onesto erano superflui, per un uomo senza coscienza erano vani. Il presidente era il capo supremo dell'esercito, nominava tutti gli ufficiali, ma gli era inibito di vestire l'uniforme e di comandare personalmente il minimo reparto di truppa: il che era un'offesa grossolana a tutte le consuetudini e alle idee tradizionali dell'esercito francese. Gli era assegnato un appannaggio, troppo alto per la virtù di un repubblicano, ma miseramente gretto per le pretese, che la Francia era abituata da secoli a esigere dal capo dello stato: il povero diavolo, che invidiava ai deputati la loro paga giornaliera, rimpiangeva malvolentieri i tempi dei re. Il presidente aveva la facolt
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