Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 2 giugno 2025


Odoardo Selmi era soddisfattissimo della buona impressione prodotta dal suo amico sul personale della miniera, e sussurrava nell'orecchio a Roberto fregandosi le mani. Ti vedo gi

«No signora rispose Mattia al quale era rimasto nell'orecchio il suono dell'altra domanda: egli non la aspetta più...; anzi mi manda a dirle, che ella si levi il pensiero di andarlo a raggiungere; perchè il disagio della via è grande; la guerra sta per ricominciare; potrebbe capitarvi in mezzo... «E come sa egli che la guerra sta per ricominciare...? «Eh!... chi l'ha a sapere se non lui...?

Mi riconoscete, signore? chiese il commissario presentandosi al conte. Perfettamente, rispose questi; godo di rivedervi, signor commissario; non avrei mai pensato di incontrarvi sul campanile della chiesa di Mirlovia. Casi che accadono ogni giorno! esclamò il commissario alquanto sconcertato; e cedendo il posto al visconte, mormorò nell'orecchio del medico: eppure io vi dico che è pazzo.

Il padre Agapito non era rimasto maravigliato come gli altri. Che il priore fosse innamorato del serafino biondo egli lo sospettava da parecchi giorni; e da ventiquattr'ore, poi, sospettava anche dell'altro, cioè a dire che fosse riamato. Gli avevano messo quella pulce nell'orecchio certi discorsi fatti alle Querci, dond'era per l'appunto ritornato al convento con quell'aria di cattivo umore, che ho gi

Le storie raccontano che il Generale Garibaldi in cotesta battaglia riportasse contusioni non ferite, e male si appongono. Verso sera del 30 egli salito su di un poggiolo di pietra porgeva lodi e grazie agli studenti che in cotesta giornata combatterono come persone cui paia ventura cambiare la vita con la fama di martire per la Patria, e gli animava a perdurare nell'alto proposito, gli avrebbe avuti desiderati compagni in altre prove; intanto abbassati gli occhi e visto il suo chirurgo Ripari piegandosi verso lui gli sussurrava nell'orecchio: «venite stanotte da me, perchè sono ferito, ma nessuno lo sappiaDifatti egli aveva riportato una ferita di palla nel fianco destro, che senza penetrare dentro gli aveva lacerato i muscoli dell'addome; pericolosa non fu mai, molesta sempre, e di guarigione difficile, sicchè non ne uscì guarito, che pochi giorni prima della caduta di Roma; egli ne tacque sempre, ora lo dice, ed il Ripari, che tutte le sere gliela medicò conferma. Ma questo accadde sul declinare del giorno; adesso il Garibaldi non ha tempo per pensare alle sue ferite; chiamato rinforzo e venuto da Roma condotto dal colonnello Galletti si scaglia con nuova lena contro i Francesi, i quali sopraffatti si ritirano; scopo del Garibaldi era circuire il nemico, ed assaltatolo con tutte le forze alle spalle troncargli la ritirata su Civitavecchia, e costringerlo a deporre le armi; e certo gli riusciva, se in cotesto suo moto mettendosi diritto alle batterie romane non fosse stato lacero dai fuochi di quelle, le quali traevano senza posa su la massa non distinguendo amici da nemici, ed anco se i Triumviri gli mandavano oltre i primi nuovi rinforzi; nonostante ciò il Garibaldi prosegue il corso della prospera fortuna, si lascia addietro la villa Valentini occupata da un battaglione francese, e si spinge fino alla villa Panfili, che espugna a furia di baionetta. I Francesi da per tutto in rotta: intanto quattro compagnie dei nostri si dispongono a conquidere il battaglione della villa Valentini tutta cinta di mura; il Bixio siccome lo porta l'ardore del sangue afferra il cancello, che chiude la cinta e squassando forte e urlando da spiritato tenta schiuderlo, mentre le palle strepitano schiacciandosi contro i ferri del cancello rasente alle dita dell'audace soldato; altri non meno animosi gli si uniscono, e con forze riunite lo schiudono; i Francesi aspettano gli assalitori, presi dallo spavento si danno alla fuga. Aperto appena il cancello una spaventosa apparizione agghiaccia i cuori dei più feroci: un cavallo e un cavaliere tornano dal campo verso Roma, quello muove i passi a stento, l'altro vacilla a destra e a manca ciondolando il capo; aveva abbandonate le redini, che strisciavano sul terreno: le mani teneva pendenti ai lati della sella; la criniera, il collo, il petto, le gambe davanti, lo bordature del cavallo grommose di sangue; di sangue del pari rappreso il ventre e le gambe del cavaliere sordidate: il volto di lui più che cera bianco, ed inclinato sul petto: qualche palla ferendolo nella grande aorta ventrale lo aveva di certo concio a quel modo. Veruno ebbe ardimento di fermare cotesto cavallo che se gli bastò la lena sar

Allora che cosa, tormentatore? Perchè sei così fredda?... Perchè mi tieni lontano? Ci sarò lontano, domani, a quest'ora... Nonostante il divieto, le si riavvicinò pian pianino e le susurrò nell'orecchio: Col corpo, non con lo spirito... Nell'ampio mare non vedrò che la tua immagine, non sentirò che la tua voce, non ricorderò che questi giorni di paradiso... Penserai a me?

«Dite a Rocco, che prima di sera torni a Santa G..., e rimeni qui la figliuolaGiuliano pensava intanto a quell'ultima volta che aveva vista la villanella sul prato a ricogliere la tela; e quel canto malinconico alla rondinella, gli tornava nell'orecchio e nell'anima, come uno dei più soavi ricordi della sua vita. Oh! quanto gli si erano mutati i casi da quella volta!

Il ricordo del grido nella notte era venuto a fustigarla crudamente di nuovo; chi aveva gridato? Chi era nascosto a udir la rivelazione paurosa?... Doveva saperlo, affinchè il grido non le risonasse più nell'orecchio, nel cervello, mentr'era sveglia, mentre dormiva, come soffiato da mille bocche.

Io voglio leggerti dentro! Che cosa ti senti nel sangue quando scrivi? Che cosa vedi intorno a te, per aria; che voce senti, che ti parla nell'orecchio quando crei?

«E ancora questo voglio dirti. Se mi abbandonai fra le tue braccia non fu per un calcolo vile. Checchè ti susurrino nell'orecchio, non credermi capace di tanta bassezza. Te lo giuro in nome della mia, in nome della nostra creatura, io ti amai come s'ama a diciott'anni, senza guardare più in l

Parola Del Giorno

drizzargli

Altri Alla Ricerca