Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 10 ottobre 2025
Entrato nell'aula, ritrovai non molti senatori avermi preceduto, e fatti i consueti offici d'urbanit
In virtù dei poteri discrezionali del Presidente, io penso opportuno di udire le dichiarazioni dell'Altezza Sua, e nominerò una deputazione che vada ad incontrarla e la introduca nell'aula». Sennacheribbo divenne pallido come un cadavere, e corse con la mano al petto per frenare alquanto i battiti del cuore.
Ma quando il Presidente disse: l'onorevole Varedo ha la parola, il cinguettìo delle tribune cessò: solo si udì quel bisbiglio caratteristico ch'è segno d'intensa aspettazione e precede i grandi raccoglimenti. Nell'aula gli scanni ancor vuoti si empirono quasi tutti, parecchi deputati scesero nell'emiciclo per esser più vicini all'oratore.
La cuginetta tornò in quel punto ad annunziare che il babbo dormiva ancora, ma nel dire mostrò apertamente il dolore della bugia; tanto apertamente, che Giusto fu lì lì per consolarla così: «Maria.... ho inteso tutto....» ma dalla camera vicina la voce sonora, che spesso tonava nell'aula annunziando il tribunale, gridò forte: Cristina! E Cristina, chiesta permissione, sparve una altra volta.
Tutti si tacquero, e licenziati da lui con un gesto risoluto, l'uno dopo l'altro si recarono nell'aula vicina, dove si aveva a decidere la terribile scommessa. Il Lautrec rimase seduto innanzi al cammino affatto solo.... solo e in compagnia dei suoi duri pensieri.
Eccoli di ritorno! esclamò con gioia fratello Consolatore. E uscito per un istante, rientrò nell'aula in compagnia di due gentili figure di giovinetto e di fanciulla, entrambi ravvolti in due grandi ali, che proteggevano, a guisa di manto, le rosee delicatezze dei corpi leggiadri.
Di più: «il giorno che nell'aula di un tribunale si domandano 23 anni di galera, per delitto di lesa patria, contro un deputato italiano, fino a ieri circondato dall'aura popolare, rappresentante di una illustre citt
Alla pace sepolcrale delle elezioni del 1852 seguì la veemente lotta elettorale del 1857. Invano il discorso del trono vantò, che solamente qualche contrasto di opinione in qualche luogo aveva turbato il contento generale. Invano la stampa ufficiale cercò di dipingere come traditori e cospiratori i cinque uomini di coraggio, i quali, soli nel corpo legislativo, avevano osato per lo spazio di sei anni di opporsi al governo. A ogni modo, la coorte serrata dei deputati ligi era rimasta tuttora immune dal contagio. «Mi parli fuori, Morny ci guarda», disse perplesso un deputato di saldo carattere all'Ollivier, quando costui, che era uno dei cinque, si mise a parlargli nell'aula. Ma la societ
Tutti i Senatori, tutti gli astanti si alzarono in piedi e la principessa Rosmunda, pallida anch'essa, fece ingresso nell'aula accompagnata dall'azafatta e dalla deputazione del Senato, e appoggiata al braccio d'uno de' vice-presidenti. Pallida sì, co' grandi occhi bruni un po' smorti, ma onestamente baldanzosa.
A motivo di questa preoccupazione non potè accorgersi della tristezza che Manfredo, per quanto si sforzasse, non sapeva nascondere, e che però diede da pensar molto agli altri. L'arcidiacono ch'era uscito ad avvisare il cardinal Bibbiena esser giunto il marchese Palavicino, rientrò qualche tempo dopo per invitare quanti si trovavan nell'aula ad entrare nel tempio.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca