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Aggiornato: 6 giugno 2025


Come colui che ha una febbre di quaranta gradi che cade, a un tratto, gittando l'infermo in una debolezza mortale, appena l'entusiasmo della passione finiva, mi sentivo misera e disfatta: ero così avvilita, così deturpata da quell'amore fatto solamente di fiamma, che facevo nausea a me stessa. Comprendeva egli ciò? Chi sa!

Tacquero impensierite le Logiche... Poi una con voce sorda mi disse: Fuma! Fuma la pipa estenuante del tuo sogno! un'altra: Bevi, bevi quanto più puoi, fino alla nausea, fino al disgusto!... Ed altre borbottarono: Tu dovrai trascinare, sempre, il tuo corpo snodato e pesante come catena attaccata alla palla vuota del tuo cranio! Le tue vene dovranno puzzare come fogne; il tuo cuore dovr

Il cielo è tutto appestato dall'olio di ricino del mio motore! Ne ho sulla bocca, sul naso, sugli occhi.... Una doccia!i Stomaco mio volante, non fare lo schizzinoso! Bisogna pure che paghi il tuo viaggio con un poco di nausea! E vomita, vomita pure, stomaco mio, sulla terra!

Strano ragazzo, quel Maurizio! aveva giurato di non lasciarsi più cogliere a certe lustre, ed era stato di parola: il primo amore era anche l'ultimo. Parliamo del grande amore, s'intende, di quello che si crede veramente l'amore, il forte, il solenne, il poema della vita. Episodii, , ad ogni crociera, ad ogni viaggio sui mari lontani, ad ogni fermata nei porti patrii: ma presto gliene era venuta la nausea. Tutti giuochi, superficialit

Ma noi abbiam detto che il giovinotto era in un momento di raccoglimento spirituale, in un bisogno di vita raccolta, come gli capitava di tempo in tempo, quando la nausea e la stanchezza della vita allegra lo spingevano verso idee di ordine e di riposo.

Chi dicea mesenterica ella sia, chi del fegato figlia o tabe interna. Il mio ventre era fatto spezieria e d'acque amare e dolci una cisterna. Si dice che la febbre è andata via, ma m'è rimasta inappetenza eterna; io sudo, io tremo, io svengo, intirizzisco del cibo all'apparir, l'abborrisco. Con sforzi e nausea ed avversione orrenda, qualche brodo succiai con tuorli d'uova.

Ma egli sentiva una nausea di questi facili amori, che gli venivano offerti, imposti, che non gli costavano nessuna lotta; e le schiere dei nobili, dei patrizi, dei senatori, che strisciavano avanti a lui e l'omaggiavano, gli facevano schifo. Ricordò il detto di Caligola, il divino, che l'aveva preceduto: O, se tutto il popolo romano, avesse una sola testa! Qual volutt

Quel quadro concepito in una giornata di orgia, che aveva dato a Giusto una nausea memoranda, non era stato compiuto per la solita causa, perchè le donnine allegre, le quali gli avevano servito una volta di modelle, non erano tornate più a mettersi in posa.

Egli passò nello stanzino e trovò Giorgi sentoni sul letto, più cadaverico; doveva aver udito tutto perchè, vedendogli sul volto la nausea di quella scena, sorrise. Ti aspettavo. Poi chiuse gli occhi. Si intese ancora chiacchierare e ridere nella cucina con un fracasso di sedie come per la partenza, ma ci volle un altro grosso quarto d'ora prima che se ne andassero.

Aveva piovuto violentemente quel mattino e il giorno era rimasto grigio, torpido, stendendo ovunque un'angoscia inesprimibile, una nausea d'azione. La citt

Parola Del Giorno

quell'autorevole

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