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Aggiornato: 23 luglio 2025


E ciò senza mettere in conto che un assalto a quelle mura di granito, contro quelle torri di pietre sfaccettate a punta di diamante, non sarebbe servito a nulla. Soltanto una sorpresa notturna avrebbe approdato; ma questa richiedeva intelligenze segrete, amici, o a dirla più veramente, traditori nel castello. Ora, da questo lato, il marchese Galeotto dormiva tranquillo i suoi sonni.

Era gaio, Aloise; e fu gaia la giornata della Troade, col pasto improvvisato dagli uomini della scorta, sotto le mura iliache, di cui non si vedeva più traccia, accanto alle fontane cantate da Omero, che sussurravano ancora. Distrutta è la citt

L'alloggio di Don Diego componevasi di due camere da letto, un salone, un gabinetto scuro ed una cucina, che serviva altresì di sala da pranzo. Le mura erano state tinte a terra gialla in colla forse vent'anni innanzi. Il suolo era a quadrelli; il soffitto a travi coperti di carta gialla a gigli turchini.

Adesso mi occorre narrare il fatto di cui si trova memoria nelle storie dei tempi in diverse guise; il caso andò in questa maniera. Il Garibaldi dopo la giornata del 3 Giugno venne a pigliare stanza nella villa Savorelli dentro le mura e si pose in certa cameretta terrena che guardava la villa Spada sul bastione a sinistra; per giungere cost

Palazzo maestoso del Maltempo, dalle grigie mura che fuggono, velate qua e l

I miei colleghi mi chiamarono d'allora in poi il mangia-cani, soprannome che in China non sarebbe parso per nulla vergognoso, ma che pareva ridicolosissimo a quella gente plebea. La storiella varcò le mura del circo, passò nelle gazzette e macchiò la mia rinomanza.

Nello spazio di otto giorni, la signora Ninetta e le due altre comari che le facevano compagnia, gittarono su quel povero baluardo la bellezza di cento sessantatre nespole. Per una bombarda, a que' tempi, sei o sette colpi al giorno erano un bel trarre, e ne ho detto le ragioni più sopra. Le mura erano così profondamente scombussolate, che non poteano più reggersi; e ad ogni nuovo colpo ne crollavano con alto frastuono larghissime falde. Gi

O sereno l'amor che ingenuo assale, Che Orazio canta in seno alla natura, Scandendo il verso dolce ed immortale E bevendo il falerno fuori mura! Il cielo sorrideva e il lieto sole Irradïava la belt

Regge il Piemonte; e tra guerrieri acciari Gode sudando; e sol di gloria ha brama; E sangue di mille avi al mondo chiari, Chiaro risplende, ed AMEDEO si chiama; Or fatto campion solcare i mari, Ascoltando Ottoman cantar la fama, Di prevenir suoi corsi il prese cura; Schierò le genti ed assaltò le mura.

Spesse fiate, sotto le tue mura Lasso vengo la notte lagrimando Dicendo sacra, e angelica figura: Piet

Parola Del Giorno

rampogni

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