Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 13 giugno 2025
La povera bella fu, sulle prime, come sbigottita da quello aprirsi improvviso dell'uscio, al semplice tocco delle sue dita. Quel quartierino aperto, e in apparenza deserto, le metteva paura. Tremò tutta dal capo alle piante, e si ritrasse fin presso la ringhiera. Ma di l
Le povere donne colla gerla sulle spalle salivano ai monti, l'operaio si metteva al lavoro, tutti seguivano le loro abitudini quotidiane. Le abitudini non cambiavano che per me solo, io incominciavo una nuova vita.
La Contessa diceva che la bambinaia era indolente, disordinata, che non aveva cuore, nè pulizia; e siccome Agnese si crucciava e appariva mesta e mortificata, la sgridava di più, perchè metteva il muso.
I coniugi Geisenburg-Rudingen von Rudingen, venuti a Venezia apposta per ossequiare le LL. MM, erano ospiti in casa Bollati da due settimane, e proprio nel momento in cui la contessa Chiaretta si sfogava in querimonie con la cameriera, la marchesa Maddalena strapazzava in tedesco la sua Zimmermädchen, e il marchese Ernesto con l'aiuto d'un servo si metteva il busto e si stringeva la vita. Bisogna notare che il marchese, afflitto da obesit
Volevano parlare tutti ad un tratto, tanto che don Vincenzo dovette alzare la voce per rimetter un po' d'ordine. Narravano che avevano tutti numerose famiglie da mantenere, e che i viveri crescevano di prezzo ogni giorno. Tutto ad un tratto entrò un uomo conducendo, anzi quasi trascinando, una ragazza pallida, magra, che metteva compassione.
Constatazione dolorosa: dal lato meridionale del monastero di S. Caterina e del Palazzo Pretorio evidenti rimasero le tracce dello sconsigliato tentativo di abbassamento del livello stradale. Voleva togliersi il rialzo della piazzetta S. Caterina; e, scava, scava, dopo dodici palmi di terriccio portato via, si scopriron le fondamenta dei due edificî minaccianti rovina. Si gridò alla improvvida opera, e con gravissima spesa del Senato dovette subito ricolmarsi il malfatto vuoto. Malfatto, sì, perchè metteva a pericolo la solidit
E dicendo ciò, il principe metteva innanzi al duca un foglio di carta ed un calamaio; ed i due Russi lasciavano le sue mani libere. Il duca conservò ancora il silenzio per qualche istante, poi ghermì una penna e di una voce ferma sclamò: Dettate. Vi è l
Le sante massime di don Pietro l'aveva ascoltate attentamente, l'aveva ruminate, l'aveva meditate, ne aveva tirate delle conseguenze. Essi erano gli oppressi; i proprietari gli oppressori.... era una guerra dunque tra di loro, continua, accanita.... Che si faceva nelle guerre? chi vinceva arraffava, e per di più metteva i piedi sul collo ai vinti. Questo stesso, in piccolo, poteva farlo anche loro: era un valersi del diritto della conquista senza tante storie. Del resto i bisnonni de' proprietari presenti un tempo l'avevano rubate quelle che ora costoro chiamavano col nome pomposo di propriet
Ed intanto si sentiva ogni giorno più trascinare verso quella donna giovane e bella, che metteva nel bene tanta forza quanta ei ne metteva nel male; e che al fascino della bellezza, della grazia, della gioventù, aggiungeva quello della superiorit
Qualche cosa di nuovo frattanto si ora cominciata: separate le donne dagli uomini, i giovanetti dagli adulti; le male femine, condotte alla Vicaria, non vi si fermavano che per esser mandate al loro carcere della Vetriera; i minorenni delinquenti allontanati dagli uomini induriti nel vizio e nei delitti, ed isolati nella Quinta Casa, al Molo (29 maggio 1787). Prima marcivano nell’ozio, fomite a mal fare; ora, col nuovo istituto, rigenerati pel lavoro, attendavano, i maschi a fabbricare ceste e funicelle, le fanciulle a filare. Avean sofferto il digiuno, la sete, il freddo: ed ebbero pane, minestra, cacio, verdure, vino, letto, vesti, quanto insomma potesse bastare alla vita; ma ebbero pure qualche cosa che non avrebbero voluto avere: carcerieri, ed un firraloru, che a sferzate li metteva a dovere³⁰⁶. I delinquenti del Molo perciò potevano dirsi felici a paragone di quelli della Vicaria. Qui i detenuti per reati civili vivevano confusi coi criminali, i debitori coi ladri, i falsari coi violenti. Fosse, dammusi, «segrete», eran sottoterra, buie, grondanti umidit
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca