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Aggiornato: 26 giugno 2025
³⁷⁸ Iulian., 277, sg. Davvero bisogna supporre, in Giuliano, una gran potenza di dissimulazione perchè, nelle condizioni tristissime in cui si trovava, potesse mandare questi inni di ammirazione e di riconoscenza allo sciagurato cugino, all’uccisore della sua famiglia!
Non mancavano nel medio evo altre cerimonie, a cui dovevano prender parte. Nella festa per la presa di possesso del Laterano, fatta dal nuovo papa, essi dovevano mandare a lui una deputazione, come gi
La disgraziata non ebbe nemmeno più la forza di mandare un grido; non fu che un gemito ad uscire dalle sue labbra. Un tonfo sordo per terra annunziò che la infelice era caduta lunga e distesa. Due giorni dopo sotterravano anche lei, morta d'un colpo apoplettico.
Essendo giorno festivo, non fu possibile mandare a Tirano a prendere i miei bagagli, ma quell'ottima famiglia non mi lasciò mancar nulla che mi fosse necessario, mettendo a mia disposizione la più bella biancheria del signor Nicola. Una sola cosa mi faceva difetto: un libro per la sera.
Egli era suo costume, come sei o otto canti fatti n'avea, quegli, prima che alcun gli vedesse, mandare a messer Can della Scala, il quale egli oltre ad ogni altro uomo in reverenza avea; e, poi che da lui eran veduti, ne faceva copia a chi la volea.
Un bel giorno, che è, che non è, quel piccolo Piemonte osava mandare ventimila uomini a combattere nella Crimea, accanto agli eserciti di Francia e d'Inghilterra. Le condizioni d'Europa incominciavano a chiarirsi: Francia e Inghilterra da un lato; Austria e Stati minori della Germania dall'altro. Si metteva da questo anche la Russia? Dall'altro si aggiungeva la Turchia.
Intanto noi tra le mura infiammate della cittá scriviamo la notte, scriviamo il giorno, e appena abbiam tempo di mandare un sospiro. Dove sono gli altri? ahi! dove sono?
Al venir della sera, Damiano e Rocco, che speravano tuttavia poter giungere a tempo per mandare a vuoto l'infame tentativo, camminavano silenziosi sulle mura della citt
Finalmente don Giorgio alzò la mano per benedire e mandare in pace anche quell'ultimo penitente. La vittoria era stata completa: Sandro aveva promesso tutto. Ma don Giorgio sapeva troppo bene che se non lo faceva spartire dal fratello, il più presto possibile, quelle buone promesse sarebbero volate via come il vento; perciò non si rallegrava che a met
Lisa non comprese. Continuò a star lì a quel modo, fissa, immobile: solamente le sue labbra tremanti si agitarono come per parlare, ma senza pur mandare un suono. Il padre aspettò un istante; poi, visto che la tremenda luce del vero pareva non balenare nemmanco alla mente intorpidita della infelice, soggiunse: Gustavo è morto... La donna gettò un grido straziante, e cadde riversa, come fulminata.
Parola Del Giorno
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