Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 31 maggio 2025


T'inganni, mio caro: nel Memoriale Sant'Elena Napoleone ha giudicato Macchiavelli, in un periodo di molto imperfettamente. Io non l'ho letto e non lo leggerò mai; non ammetto Napoleone che scrive. E così che cosa pensi tu del Macchiavelli? Troppo per potertelo dire qui. Allora sei nel mio caso, che non ne penso nulla e non ne posso parlare affatto: parliamo dunque di Napoleone I.

Giulio II prosegue la politica del papato e dei Borgia risuscitando tutti i vecchi diritti della Chiesa; e Macchiavelli non vede in lui che un prete prepotente ed armato, che ogni principe italiano potrebbe rattenere e che il signor Baglioni ha fatto male a non pugnalare immortalandosi.

L'uomo nel Macchiavelli è sempre al di sotto dello scrittore. Sebbene il Macchiavelli avesse nel Principe la più trasparente chiarezza, il libro, appena stampato lui morto, diede luogo alle più disparate e direi quasi alle più disperate interpretazioni.

Dante si è trasformato in Metastasio, il poeta che cantò Cola da Rienzi nell'abate Chiari, Macchiavelli in Algarotti, e Michelangelo Buonarroti in Michelangelo da Caravaggio; le lettere, le arti e la filosofia non vivono che sotto le grandi ali della Libert

Il duca Valentino l'affascinò e diede la propria forma agl'incerti fantasmi che si agitavano nel suo ingegno di pittore della politica. Perchè Macchiavelli non fu mai veramente altro. Forse questa affermazione sconcerter

Infatti recitata, come tutti sanno, al Vaticano fra un pubblico di cardinali e di dame vi ottenne le più festose accoglienze. Ma tutto ciò non è critica. Il Macchiavelli s'era gi

Macchiavelli non prevede il ritorno dei Medici come non aveva previsto il trionfo di Giulio II in quella politica prettamente papale. Salito al pontificato Leone X, il primo consiglio ch'egli d

Di questa commedia, che Macaulay nel suo Saggio su Macchiavelli è stato può dirsi il primo a circondare di gloria mettendola al di sopra di quelle di Goldoni e uguale quasi alle migliori di Molière, si dissero le cose più strane. Siccome Macchiavelli aveva scritto i Discorsi e le Storie, opere gravi, vi si vollero vedere grandi intenzioni politiche e si affermò che la Mandragola era la commedia di una societ

Questa fu per Macchiavelli l'ultima e la maggiore disgrazia. Gi

Nel Proemio alle Storie il Macchiavelli annuncia subito il pensiero che lo dirige e sul quale baser

Parola Del Giorno

caracteribus

Altri Alla Ricerca