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Aggiornato: 10 giugno 2025
Amico mio, perchè ti lagni? ripigliò Fiordalisa. Non mi seguirai tu? Ho bisogno d'esser seguita da te. Ma bada, non sia per opera delle tue mani, e solo quando a Dio piacer
È bionda come il miele; e, come li occhi de la fata Urgele, li occhi suoi brillan verdi in tra' capelli. Sale dubbio vapor su da li stagni, che in alto a l'aria forme truci assume; a fior de l'acque bollono le schiume; or sì or no da 'l limo escono lagni.
Egli era felice, lo vedevo: e ciò che lo faceva soffrire, era la mia freddezza, la mia diffidenza, la mia ripulsione. L'eterna questione sorgeva, fra noi: Il tuo amore non mi piace, Nino. Hai torto: esso è sincero. Ma non mi piace. E perchè? Perchè è troppo ardente. Ti lagni di essere troppo amata? Vorrei esser amata meglio. Come, meglio? Con l'anima, col cuore, Nino. Così ti amo. Non è vero.
Era una risposta a' miei lagni rivelati da qualche affigliato zelante. Io ricordo ancora il fremito d'ira che mi sorse dentro alla stolta minaccia. Mandai, su quei primi moti dell'animo, a dire ch'io non partiva più per Toscana e l'Ordine schiacciasse pure.
Per forte impulso de' suoi cari accenti Energìa forse conseguii più bella: Quell'energìa perch'uomo infra i tormenti Soffoca i lagni, e indomito s'appella. La facondia, l'amor, la pöesia Perscrutante e gentil de' suoi pensieri Luce nova sovente all'alma mia Davan cercando i sempiterni veri.
Convien chi ride, anco talor si lagni, e Fortuna talor trovi ribella. Quel da la rocca, replicando il botto, ne fece agli altri cavallieri motto. 71 S'era accostato Pinabello intanto a Bradamante, per saper chi fusse colui che con prodezza e valor tanto il cavallier del suo castel percusse.
Era però troppo tardi. Rimediare al passato non era più possibile, tanto era grande ed irreparabile la rovina del presente. Tra il 1782 ed il 1783 il brigadiere degli ingegneri Moser de Filseck, reduce da un lungo e fortunoso viaggio d'ispezione nei domini Veneti di Oltremare, così dipingeva al Principe il triste stato delle fortificazioni della Repubblica: «Prima di ogni altra cosa così scriveva il Moser voglia V. E. consentirmi che, con il cuore veramente dolente, io mi lagni del deperimento nel quale attrovai quasi ogni parte delle opere componenti i recinti e le fortificazioni dei domini d'Oltremare... specie della piazza di Zara, il più forte propugn
«Non esiste fra noi dissenso tra zona e zona, tra provincia e provincia. Gli osservatori superficiali, gli stranieri segnatamente, udirono talora, negli ultimi cento anni, in Italia, lagni di servi che s'agitavano contro altri servi lenti a rispondere all'agitazione; o ricordi orgogliosamente invocati, quasi a inanimarsi, di glorie locali; o rimproveri avventati da una ad altra provincia, tristissimo sollievo di schiavi che tentano addormentare col malignarsi reciproco il dolore e la vergogna delle catene; e ne desunsero pericoli pel futuro, senza intendere che la libert
75 Non vuo' mai più che forestier si lagni di questa terra, fin che 'l mondo dura. Così disse; e non potero i compagni torle quel che le dava sua aventura. Dunque, o ch'in tutto perda, o lor guadagni la libert
Perchè me ne lagnerei, io? E chi dice che tu te ne lagni? Io constato la situazione del tuo spirito. Ebbene. Quando ciò fosse? Io avrei torto: ecco tutto.
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