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Aggiornato: 2 luglio 2025


La signora Oldofredi scandagliò l'abisso e non la lasciò terminare; ma trascinata dall'impeto che Marta frenava invano, ella pure si sentì donna, ella pure colle guancie arrossate, l'occhio ardente, le labbra che tremavano urtandosi al placido sorriso abituale, ella pure illuminata da una arcana bellezza, esclamò: L'amore è una illusione! Credi tu che vi sarebbe tanta attivit

Questa domanda fu pronunziata sbadatamente, col bicchiere alle labbra e gli occhi fissi nel bicchiere. È impossibile comportarsi meglio per parere supremamente sdegnoso delle cose degli umani. «Dicono, rispose Antonio, levando dal suo canto il bicchiere e ponendolo tra il raggio visuale e la luce della finestra, dicono... Dicono?

L'idea fatalistica risorgeva, più solenne, più logica. Perché dunque la sua fronte si corrugò, come attraversata da un pensiero molesto? Perché le sue labbra s'inarcarono ad un sogghigno triste e amaro?

«Tisi polmonare. Tubercolosi. Tisi galoppante...» Marco s'era fatto pallidissimo, fino le labbra erano bianche. Tremava tutto, aveva le mani diaccie, ed un infinito abbattimento lo invadeva come se stesse per morire.

Quando si alzò, un colpo di tosse le addolorò il petto e la gola arsiccia, mentre sentiva correre sulle labbra alcunchè di denso, di tiepido, d'un sapore dolciastro; si asciugò la bocca e poi guardò il fazzoletto... era macchiato di sangue.

Avrebbe voluto parlare a Milla, udire la sua voce, ne sentiva come un bisogno angoscioso. E mentre pensava come potrebbe rivolgere a Milla una domanda anche indifferente, ma che la obbligasse a rispondere, ecco che per l'appunto quella povera e debole vocetta s'alzò in seno al silenzio pesante e misterioso, pronunziando una parola, che, da tempo non s'era sprigionata dalle labbra di Milla.

svegliandosi dal suo sogno vegetale. Taglia, taglia profondamente; spalanca le labbra della piaga. Ho tagliato profondamente. Ora purificherò la piaga con questa pietra porosa. Dopo vi introdurrò questo osso calcinato...

Basta osservare il portamento del capo, lo sguardo che vi cerca lo sguardo, la piega sdegnosa all'angolo delle labbra... L'ho guardato bene. E non si lamenta mai, parla poco, non vuole essere baciato, è pronto a tutto. Vive gi

E, dimenticando, nello spavento di quell'istante, le forme rispettose ch'egli pretendeva da lei in presenza d'altri, anche del figlio, si lasciò scappar detto: Rispondimi, Lorenzo... non lasciarmi in tanta inquietudine. S'accorse in quella della presenza di Emilio e del sogghigno mefistofelico cui gli metteva sulle labbra quella famigliarit

Il singhiozzo di morte le soffocava la voce, e l'anima fuggitiva più non le consentiva forze alle parole. Movea le labbra tremanti e pareano susurrare il nome di Girani, e sgorgando copioso sangue dalla ferita, spirò.

Parola Del Giorno

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