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Aggiornato: 27 maggio 2025
Sul cielo s'era disteso un tenerissimo vapor di rosa, come un drappo nuziale, e una luce calda penetrava omai l'acuta valle del Lario, rifrangendosi su la superficie appena crespata del lago in una confusa iridescenza di tinte vivaci.
Nella clessidra cadea la polvere, E intorno, intorno con suon monotono, Sotto le arcate fosche, Ronzavano le mosche. Alfin lo stile sovra la tavola L'acuta punta venne a configgere, E con note indefesse Questo cantico impresse: "Perchè mi manca nel pensier la vita? "Perchè come una spugna inaridita "Mi sta il cervel nel cranio? "Perchè la luce mi niega i colori?
Libero il cuore e con l'acuta mente, in cospetto delli astri almi ed arcani e del mar che si lagna dolcemente, stanno ad udire i detti sovrumani: «Al calice attingeste e rettamente «avete abbandonato i desii vani «cornuta la tiara del veggente «v'onora la cesarie ed il dimani.
Così Dante, guidato dalla Ragione, si avvia alla contemplazione de' viziosi: e prima si abbatte ne' vili, ma guarda e passa, non si curando di loro che non fanno al suo proposito. Son morsi, punzecchiati da vili insetti, simboleggianti la nullaggine, l'acuta inanit
Non sentiva più l'odore, l'acuta fragranza dei capelli biondi: non sentiva più l'allegro e giovanile tic-tac degli stivaletti risonare nei cameroni del fondaco: tutto il fascino era dileguato; essa era tornata come una volta, la Cammilla di Melegnano col naso lungo e il mento storto, la Cammilla che cucinava e lavava i piatti colle mani gonfie, rosse, screpolate.
La ferita, benchè leggiera, diè sangue, ed alla vista di esso Azzo inferocì, e serratosi contro a Pierio, tale una tempesta di colpi gli scaricò lungo la persona che questi ne rimase tutto intronato e per pochi istanti stette passivo attore nella scena. Pur si risentì, e bramoso di vendetta rivolse contro il petto del soldato l'acuta punta del coltello, stracciandogli la tunica e scalfiggendolo.
Donde l'acuta avversione de' Donati che non sapean perdonare neppure alla sua memoria. I genii sono, generalmente, importuni: prendono troppo posto nel mondo, appaiono invasori, sono dominatori, loro malgrado. Egli era stato, e con spiccatissimi tratti, e quasi a studio, importuno a molti.
Oh, ve ne prego!... ella interruppe, Avvertendo una vampata di rossore salirle alle guance e alla fronte, per l'acuta indagine, la quale pareva emergere da un di quei sogni, che non d
Ma che speranze hai tu?... Il Palavicino stette un momento in silenzio, poi disse: Il Morone è a Roma, ed egli pensa dì e notte a tutte codeste cose. L'acuta forza della sua mente vi è nota, ed è invero un gran conforto l'avere di tali uomini per concittadini. S'ei fosse nato re, tutto il mondo avrebbe sentito il suo benefico influsso; ma suddito a cittadino soltanto, provveder
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