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Aggiornato: 29 giugno 2025


Luigi Majno, cittadino del mondo per natura e per fede, tale miracolo non vide, ma lo invocò. Interventista della prima ora come Alessandrina Ravizza, non pensò neppure per un momento che la patria potesse rimanere spettatrice indifferente dell’aggressione germanica. Egli, che sempre era stato irriducibile avversario del militarismo e della guerra. Che aveva vissuto la più candida delle esistenze nella religione dell’Internazionale. Che come Socrate era sereno, e, come Dostojewski, come Tolstoï, non per vivo ma per l’umanit

«E ora capisco che la quistione è un'altra: Luigi non aveva tanta paura che non mi paresse giovane abbastanza, quanto che non mi piacesse come persona, come viso.

Luigi Rancinotto veneziano, fattore di un negozio in Alessandria del patrizio Domenico Priuli, fu in Persia nell'anno 1532. Egli estese la relazione dei suoi viaggi, stampata da Aldo Manuzio nel 1557 , nella quale narra: che sentite le stupende cose che pubblicavansi delle nuove scoperte portoghesi gli venne volont

Quando Luigi Bonaparte salì allo stallo presidenziale, il signor Thiers e compagni si fecero un dovere d'inondarlo di pressanti consigli, come quello che non conoscesse punto la Francia. Mirabile fatuit

A colazione, dopo aver rimandata la domatrice per un servo, io mi lasciai trascinare dalla vicenda del discorso, a parlar di Laura; e con quel bisogno irrefrenabile ch'è proprio delle anime nervose e veementi, Gian Luigi si lasciò trascinare a confidenze.

Voi avete organizzato dappoi una universale, incessante persecuzione contr'essi. Nel 1836, allorchè, dopo l'attentato di Strasburgo, Luigi Filippo vi bandì nell'America, vi dichiaraste conscio di esser reo verso lui, profondamente commosso dalla sua generosa clemenza, e vincolato a non più cospirargli contro . Due anni dopo cospiravate dalla Svizzera. Quattro anni dopo approdaste a Boulogne.

Attilio si recò nel palazzo comunale e procedette quivi all'esame dei testimoni. Io lo aspettai nella strada passeggiando. Quando, dopo due ore, mi raggiunse, mi disse stringendomi la mano: Bene, bene, il tuo don Luigi pare al coperto.

Chiamato fui di la` Ugo Ciappetta; di me son nati i Filippi e i Luigi per cui novellamente e` Francia retta. Figliuol fu' io d'un beccaio di Parigi: quando li regi antichi venner meno tutti, fuor ch'un renduto in panni bigi, trova'mi stretto ne le mani il freno del governo del regno, e tanta possa di nuovo acquisto, e si` d'amici pieno,

Il cuoco, al quale tutti gli spettacoli veduti da Tangeri a Fez non avevano strappato mai altro che un sorriso di profonda commiserazione, si mostrò generoso coll'Imperatore. Questo dove, naturalmente, era Torino. Luigi, il calafato, benchè napoletano, fu più laconico.

Questo, con piena, libera e serena coscienza, è il mio parere intorno al poema Mafarka il futurista. =Luigi Capuana.= Scoppia nella sala un lungo, clamorosissimo applauso. Tutti gli avvocati e tutti i giornalisti presenti accorrono a stringere la mano all'illustre romanziere e a felicitarlo.

Parola Del Giorno

branchetti

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