Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 24 giugno 2025


Così dicendo, aprì gli occhi solenni, Che parver vuoti d'ogni idea e fece Infine al fondo a me tutta palese L'infinita tristezza. Un senso oscuro Quasi di morte allor mi assalse e curvo Sopra i ginocchi, al suo rigido corpo Appoggiato, intonai l'inno del pianto, A cui dal sen delle dolenti cose Mille voci risposero piangendo.

Ti sognai, ti cercai: ne l'infinita Luce del ciel, nei cupi abissi orrendi Sempre in traccia di te corsa ho la vita, O eterna Idea, che umana forma or prendi; Vista t'ho innanzi a me, t'ho in cor sentita, Sempre acceso m'hai tu come or m'accendi; Or che t'aggiungo, e intero alfin son io, Son colmi i fati, ed il trionfo è mio.

In eterno! A te! Lo conducono all'uscio; questo si apre, ed egli vede sorpreso, colpito, meravigliato, l'infinita estensione del circo, la gigantesca elisse, dalle innumerevoli gradinate di legno, sulle quali si agita una folla mai ferma, che brulica, grida, si contorce, batte le mani, chiede morte, sangue, vuole vedere morti, molti morti.

Era con quella veste di seta che Giovanni Serra, vedendola tutta bionda e gentile, tutta piccola e graziosa, tutta fine e giovanile, con un gran cappello di merletto crema, col vento che sollevava e gonfiava la molle stoffa, in quella veste le aveva dato, il più buono, il più onesto, il più innamorato de' suoi adoratori, le aveva dato il soprannome poetico e quasi fragile di madame la marquise. Dinnanzi al tessuto chiaro e morbido su cui si delineavano delicatamente i fiorellini rosei, Emma Lieti vedeva risorgere nella sua immaginazione la sola figura degna di uomo, incontrata, nella vita, quel Giovanni Serra dai fieri occhi d'un azzurro d'acciaio, dalla figura snella ed elegante, dai capelli che erano passati al castano: quel giovane adoratore così ardente, e così mite, così geloso e così indulgente, così austero per i terribili e continuati peccati di frivolezza che ella commetteva e così disposto irresistibilmente a perdonarglieli. La veste di seta dai tenui colori le rammentava quell'uomo che solo aveva osato rimproverarle l'infinita nullit

Tu, Mar crepuscolare mi dèsti l'acre nausea di vivere e l'infinita tristezza, e per averti troppo contemplato nella mia giovinezza, ora nel tuo vasto alito vacillo, ebbro di disperazione!

Su queste parole misteriose, su queste similitudini ignote, piene di una occulta e sublime poesia, la dolce fanciulla spargeva lagrime di una commozione così intensa che le si accresceva per esse l'infinita felicit

Che cosa vi era stato nella vita della baronessa? Andrea Ludovisi non lo sapeva con precisione; sapeva che era da molti anni divisa dal marito, che si parlava di parecchi amanti, che era stata a lungo fuori di Napoli, dove il soggiorno le era divenuto, un tempo, impossibile. Di più il Ludovisi non sapeva, non voleva sapere. Una volta che, al Gran Caffè, fra una comitiva di conoscenze, il discorso era caduto su di lei, egli fu visto andar via di furia, senza salutare nessuno. L'infinita tristezza che aveva sorpreso nell'accento, nelle parole, nelle altitudini della baronessa Costanza, l'espressione di indiscutibile sincerit

Ma questa volta destandomi incontrai il volto di Clelia presso al mio; e il suo sguardo melanconico e dolce come quello di un angelo che sospira l'infinita distesa dei cieli." "Ritrovai la mia Clelia, ritrovai il mio cuore.

Non sa amarti, poichè ti preferisce il Sinrun, cioè la sua ambizione. Oh! l'infinita piet

Parola Del Giorno

rincorare

Altri Alla Ricerca