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Aggiornato: 6 giugno 2025
Voi sapevate dunque che cosa quel gesuita voleva proporre, consigliandomi di mandare mia sorella a confessione da lui? Non lo sapevo, ma come non ignoro che in questo mondo non si fa nulla per nulla, ex nihilo nihil fit io ne sospettava un pochino. E voi pensavate.... Ah! gnocchi! voi mi annoiate, l'abate. Perchè andate voi dal barbiere se non avete voglia di farvi la barba?
Pensate quindi a compiere la vostra parte, chè io farò di sdebitarmi della mia. Dio ci secondi, risponde Alberada. E l'abate uscì.
Marco dal pian di San Michel, poeta... Cioè l'abate Chiari, di cui l'autore della Marfisa dá un'idea del carattere in quell'ottava e nella seguente. Stanza 113. Anche Matteo, poeta suo nimico... Il Goldoni ed il Chiari erano in quel tempo rivali e nimicissimi. Si censuravano ferocemente nelle opere loro.
Tanto peggio per voi, dice l'abate, e continua, stringendosi nelle spalle: » In questi tempi capitò per quel paese l'imperatore Enrico III. Il marchese gli andò incontro per festeggiarlo, e menarselo al castello. Lo accompagnò Goccelino come scudiero.
E fu nel tempo in cui Enrico III scese in Italia e venne a Roma, dove, come sapete, regnavano allora contemporaneamente tre pontefici: Gregorio VI a Santa Maria Maggiore, Silvestro III a San Pietro a Vaticano, Benedetto IX a San Giovanni a Laterano. Appunto così, continua l'abate.
Alberada e l'abate vennero al padiglione di Roberto. Questi si era fatto condurre negli accampamenti per medicare la ferita. Giunto nel vestibolo della tenda, l'abate si volge ad Alberada e le dice: Madonna, vi ricordo ch'egli è omai tempo di mandare a compimento le commissioni che la beatitudine di papa Gregorio vi dava.
E che direste esclamò il dottor Maggioli se io vi raccontassi per quale sciocca circostanza sono stato, trent'anni fa, sul punto d'impazzire? Voi, così savio, così impassibile? lo interruppe l'abate Venini. Se non savio e impassibile riprese il dottore sorridendo certamente molto equilibrato di nervi e di immaginazione.
Che può l'uomo, sclama l'abate d'accento commosso, quando Iddio diversamente divisa? Dio infatti, nei suoi riposti consigli disponeva diversamente. Ella era gi
L'abate Froment ricercava un'astrattezza, e si era trovato faccia a faccia con l'incarnazione di un'idea, cioè con una realt
La collana? domandò l'abate Pildani, divenuto serio, e il cui carattere iroso e collerico gi
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