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Ma, separata che l'anima è dal corpo e gionta a me, fine suo, non abandona però el desiderio che non desideri me e la caritá del proximo suo; inperò che la caritá è intrata dentro come donna, portandosene il fructo di tucte l'altre virtú.

Ma, perché e' ci è intrata la puzza de l'amore proprio in vivere in particulare, ed è mancata l'obbedienzia, lo' viene meno la sustanzia temporale. E quanta piú ne posseggono, in maggiore mendicaggine si truovano.

Unde questa dolce sposa entra dentro ne l'anima con la sorella della pazienzia e con la nutrice de l'umilitá, acompagnata con la viltá e dispiacere di . Poi che ella è intrata dentro, ella possiede la pace e la quiete, perché ha messi di fuore i nemici suoi.

Vedendo le dimonia che l'anima è intrata nel Sangue con ardentissima caritá, non la possono sostenere, ma stanno da la longa a gittare le saette loro.

FORCA. È vero che mi donate sempre, ma una intrata di cinquanta bastonate il giorno: ché servendovi o disservendovi, senza mirar dove date, alla luce, all'oscuro, con ogni cosa che vi trovate in mano, mi fate piovere adosso una tempesta di bastonate traditore, che non è ora che non abbia da stridere sotto le vostre mani.

SANTINA. Non è stata sará mai la piú infelice femina di me per esser maritata a tal uomo! Mira a chi ho data cosí bella dote e cosí grande intrata... GERASTO. Tanto grande che la metá mi soverchieria; me ci affogo dentro. SANTINA.... e bella e profumata,... GERASTO. Puzzulente piú d'una carogna. SANTINA.... senza quello che vi vien dietro, ché me l'hai guasto e consumato.

Qui l'ora del tempo così significa, vogliendosi nel quinto infernal grado discendere, dicendo ch'ogni stella cadeva, nel cominciamento della sera di loro intrata saliva, per la quale si segue che gi

Poi che l'anima è intrata dentro passando per la doctrina di Cristo crocifixo, con vero amore della virtú e odio del vizio, con perfecta perseveranzia, gionta a la casa del cognoscimento di , sta serrata in vigilia e continua orazione, separata al tucto da la conversazione del secolo. Perché si rinchiuse?

PASQUELLA. Io non credo che nel mondo si truovi il maggior affanno il maggior fastidio che servire, una mia pari, una giovane innamorata; e massimamente a quella che non ha d'aver timore di madre, di sorelle o d'altre persone, quale è questa padrona mia: che, da certi in qua, è intrata in tanta frega e in tanta smania d'amore che notte ha posa.

venne una donna, e disse: "I' son Lucia; lasciatemi pigliar costui che dorme; si` l'agevolero` per la sua via". Sordel rimase e l'altre genti forme; ella ti tolse, e come 'l di` fu chiaro, sen venne suso; e io per le sue orme. Qui ti poso`, ma pria mi dimostraro li occhi suoi belli quella intrata aperta; poi ella e 'l sonno ad una se n'andaro>>.