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Aggiornato: 5 maggio 2025
Benedetti ingegneri! Son come i medici, loro, ed hanno una ragione per ogni cosa. A me, lo confesso, piaceva assai più lo sdegno della Ninfa. E notate che non sono poeta; lo sono così poco, che poco lungi di l
Quando nacque il corpo degli ingegneri militari veneti, esso legava il suo nome ad un'opera che può sembrare benaugurante anche oggigiorno. Nella primavera dell'anno 1771 il Capitanio del Golfo segnalava al Senato la necessit
Lucia scattò da sedere e si fece a la finestra in tempo, per vedere uno dei giovani ingegneri della fabbrica, passare la mano attraverso le stecche del cancello e posarla su la testa di Wise, che scodinzolava festoso. Alzando gli occhi, il giovine vide la signorina, si toccò il cappello ritirando la mano dall'inferriata e si incamminò in coda agli operai.
Ma intanto che il principe si rendeva invisibile agli occhi di tutti, intanto che nessuno dei suoi ingegneri, dei suoi accollatari temeva di vederlo giungere da un momento all'altro alla Marsiliana per visitare a che punto erano i lavori di un canale emissario, che egli faceva scavare attraverso i suoi possessi e che doveva portare al mare le acque che rendevano l'aria mefitica stagnando, e che nessuno temeva di vederlo comparire su quella vasta distesa di terreno che aveva acquistato a Porta Portese, si commettevano, a danno suo, le truffe più ardite e più sfrontate. Alla Marsiliana si facevano lavorare gli operai mezza giornata soltanto, a Porta Portese appena un'ora la mattina e un'ora la sera. I muratori andavano all'appello, poi dagli accollatari, dagli ingegneri stessi erano mandati a lavorare in altri punti della citt
Cosicchè, soltanto nel 1785, vale a dire dopo circa quindici anni dalla fondazione teorica del corpo degli ingegneri militari veneti, questo principiava ad avere un inizio di vita, assicuratagli da nuove cure e previdenze del brigadiere Lorgna, concretate nella riforma delle «Leggi, regole e scuole del Militar Collegio di Verona».
Oltre al Tolomei, al Bobboli, a Pio Calca, oltre al marchese Duranti che dopo aver rinnegato Cantasirena quando ormai lo credeva liquidato e morto, adesso, per riamicarselo, comperava le azioni della "Cisalpina" oltre al Brunetti, al Vergani, al Bizzarelli, si mettevano in moto, si agitavano tutti i parenti e i dipendenti di costoro. E i radicali che lavoravano per il Tolomei, e i clericali che lavoravano per Pio Calca, e gli avversari del Bonforti, che volevano ad ogni costo il conte Bobboli!... Poi i venti ingegneri, poi i cinquanta assistenti, poi tutti gli altri che avevano da guadagnare, da lavorare, da sperare nella "Cisalpina" e anch'essi, alla lor volta, colle loro famiglie, i loro amici, le loro aderenze. E da una parte il prefetto e gli agenti del Governo, e dall'altra i sindaci, i comitati, le associazioni.... Più aumentava la folla, più s'ingrossavano gl'interessi, le speranze crescevano, si accendevano le passioni, gli odî, le guerre, le cupidige. E in mezzo a quella turba, a quella folla, l'architetto Fontanella, intrigante, strisciante, petulante; e sopra la folla, sopra tutto, Matteo Cantasirena, sempre olimpico, maestoso, sereno, sempre convinto nella giustizia della lotta elettorale, nella bont
Finalmente, nel 1782, il corpo degli ingegneri militari cominciò a contare qualche ufficiale ritenuto capace di disimpegnarne gli uffici. Ma siccome quel numero era pur sempre esiguo e di gran lunga inferiore all'organico, così si adottò un servizio promiscuo tra gli ingegneri militari ed i colleghi ingegneri ai confini, una specie di compromesso tra i due corpi tecnici veneti.
2.º È instituita una commissione, composta di tre rappresentanti del popolo e due ingegneri civili, per provvedere sollecitamente alla esecuzione del presente decreto: a) Ricevendo le instanze delle famiglie e degli individui di Roma, che chiedessero alloggio nel suddetto locale, e secondando di preferenza le domande di chi sapr
Intanto a Fiumalbo s'incominciava a discorrere, a far castelli in aria, sulla presenza di quei due impiegati del governo ducale. Si era creduto a tutta prima che fossero due ingegneri, venuti a studiare per la costruzione di un ponte, gi
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