Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 25 luglio 2025


Indossati gli abiti da sposo, corsi in casa Bruni. Agata era pronta; il pallore del suo volto, il languore de' suoi occhi, l'aspetto esitante raddoppiavano la sua bellezza. Il velo nuziale, assicurato ai capelli da qualche fiorellino d'arancio, le scendeva sulla candida veste, avvolgendo l'elegante persona. Il suo sguardo, inumidito da una lagrima, chiedeva piet

Quella aristocrazia nord-americana non era che una congrega di giuocatori di borsa, di speculatori, di mercanti arricchiti; ebbene, cosa curiosa, la maggioranza dei costumi indossati rappresentava la nobilt

Gioconda, ciò non ostante, non è affatto espansiva. Teme di esser copiata; nulla più la indispettisce che veder riprodotti, imitati e indossati da altri gli abbigliamenti che ella combina per con la sua sarta. È gentile e pronta, ma fredda; non dice parola, che non sia voluta dalla cortesia, ma non dice altro. La conversazione tra il conte Folco e Celso Ornavati va meglio.

Ripensando agli amori elevati ai quali avevo aspirato, mi ritornavano alla mente gli abiti da festa di Martino, che appena indossati gli apparecchiavano un disinganno, e dicevo fra me stesso: Chi sa?... forse sarebbe stata la mia sorte!... e chi cade dall'alto s'ammazza. Sarebbe meglio contentarsi del poco, ma sicuro.

Baccelardo si trovò dunque in mezzo di un popolo trasformato della più stramba guisa. Femmine travestite da canonici; frati in gonne da donna; chi si era mutato in orso, chi in porco, molti da caproni e da buoi, moltissimi da asini. Avevan messi a contribuzione tutt'i vecchi cenci dei rigattieri, le costumanze disusate, ed i colori dell'arco baleno onde sfigurarsi il sembiante. Ed a fianco ad Arabi, che dispensavano benedizioni a foggia di pugni, andavano vescovi, che si solleticavano il naso con la barba di una penna per starnutire. Vicino a matrone, che vendevano ceci arrosto e tortine con noci, camminavano notari che distribuivano agli per agnusdei. E poi giudei che leccavano un pezzo di lardo e ne bisungevano le barbe ai monaci che incontravano. Poi giullari che con enfasi nasale ed ingoiando le parole appiccate ed impiastricciate l'une con l'altre, predicavano il giudizio finale. Poi damigelle scollacciate che con le tuniche inverecondamente rimboccate fino sopra del ginocchio, vendevano salsicciotti di Westfalia. Poi baroni che dimandavano l'elemosina per s. Andrea. Poi poveri che si avevano applicate ulcere per tutte le regioni del corpo e ne offrivano cortesemente parte ai benefattori. E poi tutti i travisamenti possibili di volto, di panni, e di condizioni sociali. E quanti non avevano potuto aggiustarsi strambi vestimenti o sgorbi sulla persona, avevano indossati i panni a rovescio, cacciati i gheroni della camicia, imbrattato il viso di farina, o, avvolti in un lenzuolo, rappresentavano Catone in Utica, l'ombra di Nino, e l'arcangelo Michele, che si asciuga il sudore dopo aver mandato Satanno a tutt'i diavoli. Le maggiori contraffazioni però erano del genere religioso. E vedevasi un bettoliere, grasso ed ubbriaco, rappresentar la Vergine Maria in istato di parto, a cui accorrevano buoi ed asini a far corte in compagnia di angioli e cherubini. I quali cherubini rastiavano placidamente dei denti vicino a brustolita crosta di pasticcio, e che la Madre di Dio mandava a barbariveggoli il più cortesemente possibile. Qui poi un palafreniero che si aveva cucita addosso di rovescio una pelle di cavallo morto e figurava s. Bartolommeo scorticato. L

Parola Del Giorno

serafica

Altri Alla Ricerca