Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 9 maggio 2025
Si gettò su quel corpo assiderato coll'impeto di una madre selvaggia che trova il proprio figlio ucciso da una serpe. Le sue braccia, incrociandosi tra le chiome dell'infermo, sollevarono dai guanciali il capo estenuato; le sue labbra tumide di sangue, esuberanti di ardore, corsero avidamente a baciare una bocca, dove la morte gi
Carlotta di Morny quella sera ricevette l'omaggio di cento cavalieri; ma rimase alteramente placida in mezzo al loro caldo entusiasmo: ebbe per tutti un sorriso, una parola, un saluto ugualmente cortese, ma senza scomporsi dalla sua attitudine di regina annoiata, senza che mai l'eterno femminino scoperto da Goethe avesse in lei un solo lampo di vita. Anche durante la danza, nel giro febbrile, vorticoso, insidiatore del valtzer, ella, strana cosa, si mantenne impassibile. I suoi riccioli biondi ondeggiavano appena quando le coppie incrociandosi le une colle altre mettevano in iscompiglio l'aria tepida, odorosa, che tutto e tutti circondava. Ma dopo un lungo ballo, quando il cavaliere garbato s'inchinava innanzi a lei, asciugandosi con una pezzuola di seta la fronte infiammata, notava, sorpreso e dolente, la tranquillit
La cosa andò così. Tornò da un viaggio intorno al mondo un ufficiale di marina, Paolo Collemagno, amico d'infanzia di Luisa Cima, e fra gli altri doni esotici che le portò, vi fu una veste di crespo, giapponese. La veste era di un colore azzurrino molto pallido, come scolorito: e vi era tessuto dentro un disegno bianco e grigio di rami, di fiori e di uccelli, molto bizzarro, come appare alle fantasie europee tutto quello che esce dalle mani degli artefici dell'Estremo Oriente. La veste di crespo aveva la forma giapponese, perfetta: aperta innanzi, s'indossava come un accappatoio, incrociandosi poi, sul petto, con due risvolti, e riaprendosi un pochino, verso i piedi, facendo un po' di strascico rotondo e stretto, dietro. Alla cintura si serrava con una larga fascia che girava due volte intorno alla persona e che si annodava dietro, con un gran ciuffo. Ma le più strane e seducentemente strane erano le maniche, larghe, di una forma fra quadrata e triangolare, che si sollevavano come ali, che rialzandosi mostravano tutto il braccio nudo e che, riabbassandosi, coprivano le mani sino alla punta delle dita. Appena ebbe questa veste di crespo, Luisa Cima corse in camera sua a provarla: trovò che essa non rassomigliava a nessun'altra veste e che era, quindi, affascinante nella sua singolarit
Un carro in discesa era apparso da una svoltata e s'avanzava incrociandosi col calessino. L'uomo che lo guidava, un contadino di dubbia et
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca