Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 12 maggio 2025


In tutta la mia passeggiata non incontrai che qualche contadino. Cosa notevole in un paese settentrionale, i contadini olandesi salutano quasi sempre la gente che incontrano per via. Alcuni si tolgono la berretta con un gesto curioso, di sbieco, che par fatto per celia. Per il solito dicono buon giorno o buona sera senza guardare in viso coloro che salutano.

«Oh lo spensierato che io fui! sclamò il signor Fedele dandosi una palmata nella fronte: spensierato che io fui a lasciarvi sole, a non tornare addietro, quando incontrai quel guasta capi di don Marco, che veniva da questa parte! Che c'è venuto a fare qui? Chi l'ha chiamato? dov'è? Ditelo, prima che vi ponga le mani addosso!

E disse proprio al Vicerè le parole, che mi avete riportato adesso, viscere mie? Gli disse! Così mi parve, dalla lontana, che gli dicesse, Ah! beato lui... E la vegnente domenica, quando incontrai alla messa quella brutta vecchia della sua moglie, mi passò da canto senza salutarmi, e vidi che mi rideva per ischerno.

Uscendo, incontrai un prete e gli domandai dov'era la casa che aveva abitato il Cervantes. Mi rispose ch'era nella strada Cervantes e m'indicò da qual parte dovevo passare; lo ringraziai, mi domandò s'ero straniero, risposi di ; "de Italia?" "de Italia." Mi diede un'occhiata da capo a piedi, si levò il cappello e tirò via per la sua strada. Mi mossi anch'io, in senso opposto, e mi venne un'idea: Scommetto che s'è fermato per vedere com'è fatto un carceriere del Papa; mi voltai, ed egli era proprio l

Uscendo dal Museo incontrai una compagnia di soldati, i primi soldati olandesi ch'io vedevo, vestiti di scuro, senz'alcun ornamento vistoso, biondi dal primo all'ultimo, coi capelli lunghi, e quasi tutti con un'aria di bonomia che mi faceva parere strano che portassero delle armi. A Rotterdam, una citt

Gli operai, padre e figlio, che incontrai a Ravenna, appartenevano ad una famiglia che da più generazioni praticava quest'arte, appunto come la famiglia dei Cosmati, i quali vissero a Roma nel XIII secolo.

Appena dentro, girai lo sguardo sulla turba delle femmine ivi riunite ed alla più vecchia che mi sembrò essere la badessa: "favorisca" dissi, e in pari tempo la presi per il braccio sinistro, in modo da farle comprendere che il favore di seguirmi lo avrei ottenuto un po' anche colla forza delle mie braccia. Incontrai più resistenza da quel vecchio cataletto ch'io non avrei creduto.

«Lo incontrai nuovamente dopo la caduta di Roma, in Ginevra. Mi parlò; e indifferente a biasimo o lode, gli parlai. Egli accusava i lombardi di non avere secondato il re; io gli narrai quelle storie di dolore ch'io avea veduto svolgersi, egli no: gli provai la falsit

A pochi minuti da San Nazaro incontrai il ragazzo, che mi disse spontaneamente: La signora è giù presso la chiesa. Ignoro se mi abbia creduto il marito o altri; a me parve una voce dello stesso Ignoto che mi aveva mandato il sogno. La signora Yves stava in un praticello poco discosto dal sentiero, disegnando. Alzò il capo, mi vide e continuò a disegnare.

Incontrai gli occhi inquieti, sbigottiti e pietosi di mia madre. , Tullio; è meglio che tu vada ella disse. Federico t'aspetta. Guardai Giuliana. Senza curarsi degli altri, ella mi guardava fissamente, con gli occhi lucidi, pieni d'un bagliore straordinario. Era in quello sguardo tutta l'intensione dell'anima disperata.

Parola Del Giorno

all'incremento

Altri Alla Ricerca