United States or Armenia ? Vote for the TOP Country of the Week !


Molti se ne avvidero, e finita la refezione, divorate perfino le bricciole, e tracannata fino all'ultima goccia, egli venne pregato da varie parti di presentare una critica assennata e sapiente di quel lavoro letterario, lasciando da parte le opinioni volgari ed incompetenti, pronunziando un giudizio definitivo e inappellabile. Dopo essersi fatto pregare alquanto, colle solite giustificazioni della falsa modestia, finse di cedere per cortesia al voto generale, e andò a sedersi nel centro dell'uditorio, come un professore che deve dare la sua lezione. Incominciò a soffiarsi il naso e a tabaccare con gravit

Tale era mio zio!... inflessibile come il destino, uomo eccellente nel fondo, ma canonico fino al midollo!... Al suo ritorno dai bagni mi significò il decreto d'esilio da Milano, e il domicilio coatto in Valtellina. Nessun ragionamento, nessuna promessa valsero a smuoverlo dal suo crudele proposito. Era una sentenza inappellabile.

: devono ricadere sul mio capo tutti gli errori della Cisalpina! : ho grandemente errato e non aggiungo, perchè non voglio giustificarmi, ho grandemente amato! Signori, colleghi: la discussione odierna dev'essere accanita, spietata come una requisitoria: dev'essere esauriente come un giudizio.... inappellabile. Non vi domando nessuna indulgenza, nessun riguardo, nessun rispetto per me, per i miei precedenti, per il mio passato, per i sacrifici compiuti: il noli me tangere è indegno di un vecchio soldato. Chi sta dinanzi a voi è un colpevole? Condannatelo! Soltanto ricordo questo: di tutto il programma della Cisalpina, uscito più dal cuore entusiasta che dalla ragione moderatrice, ricordo questo: una promessa: lavoro e pane per i nostri operai. E se il vostro cuore è chiuso ad ogni mia preghiera, dirò alla vostra ragione: Signori; è la prudenza che v'impone di non dimenticare la sacra promessa: lavoro e pane. Non vi domando altro, non vi domando niente, non voglio piet

Giovedì 12. Andiamo dal re per augurargli il buon giorno, frase sacramentale in Abissinia, dargli rapporto della nostra escursione e ringraziarlo delle guide forniteci, ma lo incontriamo che esce per tenere pubblico tribunale. Sulla piattaforma avanti la porta d'ingresso è improvvisata come una gradinata con quattro o cinque angareb di diversa altezza, tutti coperti con stoffe e tappeti: S. M. è accovacciato sul più alto, ai suoi fianchi stanno in piedi i più fidi della corte, dietro lui qualche soldato custodisce una bandiera regalata un tempo dalla regina d'Inghilterra. Sul davanti la collina scende fino alla piazza del mercato dove stanno migliaia di curiosi, e in prima linea tutti i giudicandi che avanzano man mano che i pretesi uscieri li chiamano. Si fanno salire sul versante dell'altura fino ad una ventina di metri dal palco reale, e qui trovano i loro avvocati elegantemente vestiti con camice rosse, depongono a terra alcuni vasi che portavano, espongono la loro querela. Gli avvocati fanno la loro controscena, il re ascolta, si consulta qualche volta coi suoi vicini, poi emette un giudizio che è inappellabile e trasmesso ad alta voce in modo che possa essere inteso da tutto quanto il numeroso uditorio. Non si trattano qui che cause civili, e i vasi deposti contengono miele, tributo dovuto pel trattamento della causa, che in parte è devoluto al re ed in parte agli avvocati. Ben considerata la cosa per se è ridicola, se si pensa al profondo sapere e alla seriet

PANDOLFO. Orsú, Guglielmo caro, ognun pende dalla vostra bocca, non s'aspetta altro che la vostra sentenza: voi sète il giudice, la ruota e tutto il tribunale, e il vostro decreto sará inappellabile.

La Contessa ricordava sempre la piccola morta per destare la loro emulazione, per mortificarle, per strapazzarle; e ogni poco ne lodava, sospirando, «l'ordine, la pulizia, il cuore,» e finiva sempre per volere, in proposito, la testimonianza inappellabile del marito: «Non è vero, Lao?!»

La signora Pasquetta esprimeva il suo debole parere, mia figlia sorrideva sdegnosamente, presentava obiezioni irresistibili, e dichiarava con profondo convincimento che quella foggia era divenuta impossibile, che quel tale oggetto si doveva bandire. Ma perchè?... se è tanto bello!... se fa tanto effetto! Non si porta più!... rispondeva mia figlia, con sentenza assoluta ed inappellabile.