United States or Monaco ? Vote for the TOP Country of the Week !


Ma la storia della protesta della Giunta di Castelbuono dev'essere completata: furono chiamati uno ad uno i consiglieri comunali e invitati a riunirsi di nuovo per dire che la precedente protesta era una cosa... da burla. Così fecero perchè non si sentirono l'animo di farsi arrestare e mandare a domicilio coatto....

E i carcerati devono essere stati a migliaia e forse si è dovuto pensare che c'era un modo di risolvere la questione sociale in Sicilia: quello di mantenere gli affamati a spese dello Stato nelle prigioni. Per molti l'arresto è stato seguito dall'invio a domicilio coatto! Oltre mille, infatti si crede che siano i cittadini inviati nelle isole senza alcun processo.

Lo Stato d'assedio legalmente viene tolto in Sicilia ma le norme e i criteri di governo non libero continuarono ad essere in vigore impunemente e sfacciatamente: a Palermo la questura chiama in ufficio Colnago ed altri giovani eletti e li ammonisce a moderare la loro propaganda; la censura telegrafica continua; la soppressione dei giornali assume forma più odiosa, perchè più ipocrita; quella del sequestro sistematico, capriccioso, non motivato da alcun pretesto plausibile, come si pratica contro l'Unione di Catania; le armi non vengono restituite ai loro proprietarî: si mantengono a domicilio coatto coloro che vi furono mandati arbitrariamente.

E la polizia strappa le bandiere, abbatte porte e finestre per violare il domicilio dei Fasci e dei singoli soci, li arresta, li processa, li ammonisce, li manda a domicilio coatto. Questa stessa polizia forte delle sue pessime tradizioni, della impunit

Taluni anche riportarono condanne, cioè il Baldini nel 1893 per eccitamento all'odio di classe e nel 1894 assegnato al domicilio coatto; il Fraschini ammonito nel 1889, condannato nel 1891 per eccitamento all'odio di classe e assegnato nel 1894 al domicilio coatto; il Gruppiola condannato nel 1897 per apologia di reato; l'Invernizzi condannato due volte per oltraggio e violenze alla forza pubblica ed altre due volte per reati di stampa.

Tale era mio zio!... inflessibile come il destino, uomo eccellente nel fondo, ma canonico fino al midollo!... Al suo ritorno dai bagni mi significò il decreto d'esilio da Milano, e il domicilio coatto in Valtellina. Nessun ragionamento, nessuna promessa valsero a smuoverlo dal suo crudele proposito. Era una sentenza inappellabile.

«Non tutti i mali vengono per nuocere» Care mie facciamola finita col piangere . . . . e poco mancava che piangesse anch'egli . . . devo assolutamente partire, diceva Alfredo alle sue sorelle, in un pomeriggio del principio d'Aprile di quell'anno 18.. in cui temeva vicinissimo il principio del domicilio coatto, essendo giunto pochi momenti prima il secondo inteso avviso dall'amica incognita.

L'annunzio della partenza fu salutato da tutti, con gioia inesprimibile. Se io avessi un nemico accanito, lo manderei a domicilio coatto a Chagny, certo che dopo poche ore implorerebbe la pena di morte.

Gran parte e i più pericolosi in questo genere sono stati allontanati, sia perchè condannati, sia perchè a domicilio coatto...»

Era un domicilio coatto in tutto il significato della parola, al quale, in caso di riluttanza di renitenza, andavasi con la sgradita scorta della forza pubblica, rimanendosi sotto la scomoda sorveglianza della Polizia. Gibilmanna, tra Cefalù e Castelbuono, suona triste anche oggi pei frati che vi tribolavano; e Polistena era la Gibilmanna della Calabria.