United States or Guyana ? Vote for the TOP Country of the Week !


rivolsersi a la luce che promessa tanto s’avea, e «Deh, chi sietefue la voce mia di grande affetto impressa. E quanta e quale vid’ io lei far piùe per allegrezza nova che s’accrebbe, quando parlai, a l’allegrezze sue! Così fatta, mi disse: «Il mondo m’ebbe giù poco tempo; e se più fosse stato, molto sar

La brutta scena era rimasta impressa nell'animo di Pierino: lo rodeva il dispetto, la stizza di essersi lasciato intimidire e di non aver avuto il coraggio di rispondere per le rime quando don Giuseppe aveva alzata la voce.

«Carlo stette un poco dritto innanzi a quella donna, assai imbarazzato di quel che avesse da dire o da fare; ma poichè alcun tempo era trascorso in silenzio ed ei sentiva che qualche parola gli toccava pure di rivolgere a quella desolata, cominciò con voce impressa di riguardo e di piet

ALBUMAZAR. Eccolo, ponetelo in testa, e tenete in mano questa imagine marziale, impressa quando egli felicissimo ascendeva su l'orizonte nel segno d'Ariete di marzo, di martedi, all'ora prima di Marte, ché vi fará libero d'ogni male. PANDOLFO. Accetto volentieri la grazia che mi fate.

Quand’io ti davo il latte del mio seno eri parte di me, chiusa in me stessa: come un suggello io ti tenevo, impressa nelle viscere.

«, rispose il giovane levandosi con piglio risoluto a cavallo! Oste...» L'oste accorse, ebbe lo scotto, e il nolo che volle del cavallo; e Giuliano uscì, accompagnato nel cortile dall'amico. Dette con lui altre poche parole di congedo, montò in sella; e mentre partiva udissi dire, con voce impressa d'affetto: «Tornando, rammentate che la casa di Ranza è casa vostra. Addio

Ritengo che ognuno di noi fosse intimamente contento di quella gita, ma la gioia di Alessio varcò tutti i confini. Aveva visto una sol volta la Querciaia e gli era rimasta impressa nella memoria per i suoi folti boschi pieni di uccelli.

voglio anco, e se non scritto, almen dipinto, che ’l te ne porti dentro a te per quello che si reca il bordon di palma cinto». E io: « come cera da suggello, che la figura impressa non trasmuta, segnato è or da voi lo mio cervello. Ma perché tanto sovra mia veduta vostra parola disïata vola, che più la perde quanto più s’aiuta?».

Ma quella lunga notte invernale rimase impressa nella monte di donna Camilla come la notte più angosciosa, più tremenda della sua vita. Ella non credeva di poter tanto soffrire; non supponeva neppure che l'affetto disprezzato, la gelosia, il sentimento della inferiorit

rivolsersi a la luce che promessa tanto s'avea, e <<Deh, chi siete?>> fue la voce mia di grande affetto impressa. E quanta e quale vid'io lei far piue per allegrezza nova che s'accrebbe, quando parlai, a l'allegrezze sue! Cosi` fatta, mi disse: <<Il mondo m'ebbe giu` poco tempo; e se piu` fosse stato, molto sara` di mal, che non sarebbe.