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Aggiornato: 20 luglio 2025


.... Georg, il corpo tuo grande si fa pietra fra pietre: e luna e l’altre uguali stanno ormai nel tempo; e ciò che fu l’affanno d’un’ora, è calma immota in ombra tetra. Ma non è morte, e non è tomba. Esiste sol la materia, che caduche imagini di carne transustanzia entro compagini sacre, irridendo alle querele triste.

Emilia si concedeva qualche atteggiamento un po' oblioso, appena si trovavan soli; e s'era allungata sul divano, col gomito e la mano destra sostenendo il capo; sottil figura, che rammentava a Cesare quel suo nèo prezioso fra i due seni, e le calze di seta nera alte fino alla coscia. Ella si raddrizzò di scatto, e restò immota, ascoltando.

Nel suo viso si vedevano ogni sorta di rughe; aveva l'occhio senza sguardo, la fronte immota, una rossiccia lanugine sul mento; e perchè all'ironia degli uomini fosse compagna l'ironia della natura, lui, che mangiava così poco, mostrava dalla sua bocca larga dei denti lunghi e bianchi che avrebbero macinato un forno intero.

Come colpita da un fulmine, rimase immota, non pianse, non parlò: chè dolori siffatti non hanno lacrime parole; poi, come rinvenuta, esclamò: Ecco spezzati tutti i legami che mi tenevano avvinta a questa terra»; e levando gli occhi in atto di una sublime offerta, conchiuse: Prepariamoci a seguitarli».

Ma tu, sol che ti tocchi, una dolcezza versi che definir non san le scuole: scintilla amor e passa una carezza su tutto ciò che duole. Morremo e immota in suo rigor di sasso star

E come surge e va ed entra in ballo vergine lieta, sol per fare onore a la novizia, non per alcun fallo, cosi` vid'io lo schiarato splendore venire a' due che si volgieno a nota qual conveniesi al loro ardente amore. Misesi li` nel canto e ne la rota; e la mia donna in lor tenea l'aspetto, pur come sposa tacita e immota.

Ah! diceva lei, senz'altro, sentendosi morire. Ti scriverò, quando posso venire. Va bene. E lentamente lo seguiva, mentre si avviava alla porta: gli porgeva una mano gelida ed immota. Talvolta, egli le chiedeva: Che hai?

Ebbi appena il tempo d'esclamare: Signorina Carolina, addio... Ella, ritta in mezzo alla via, immota, pallida, stese la mano... La udii mormorare: Addio, signor professore... E il carrozzino partì, velocemente, tra nugoli di polvere. TOT

Egli l'aveva dinanzi agli occhi, distesa al suolo, immota, gelata, col mostruoso fiore sanguigno sulla pallida tempia; e un'ansia mortale lo soffocava, perchè egli voleva credere che la morte non l'avesse tutta distrutta, che la miracolosa anima vivesse ancora, vegliasse su lui, gli ripetesse le parole della fede e del perdono; ma non poteva; o se pure la voce soave che ancora gli echeggiava attorno lo persuadeva, l'oltre umana vita di quell'anima non bastava più a consolare la sua esistenza; i suoi occhi mortali avevano bisogno di vedere, le sue orecchie di udire, egli aveva bisogno di stringere la mano di lei, di toccare il lembo della sua veste; e questo suo bisogno sarebbe rimasto inappagato, per sempre.

Immota, perso in te lo smorto viso, nel cuore io medito de’ tuoi celati artigli l’azzannar protervo, repente.

Parola Del Giorno

serafica

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