Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 6 giugno 2025
Intanto, la furba inglesina andava pigliandosi spasso de' fatti suoi. Dite, mio bel signorino, vi sono io sempre antipatica? Voi? a me? chiese egli confuso. Sì, io. Non è questa l'impressione che io ho avuto la disgrazia di fare su voi? Ma chi ha potuto dirvi?... Eh, un testimonio credibile; la mia amica Giselda. Quel tradimento della signora Szeleny gli diede maledettamente sui nervi.
Non era vero, come Ariberti sapeva per prova; ma un'occhiata che gli diede, o per dir meglio, che gli gittò in fondo al palco la giovane, lo fece complice di quella audace bugia. Quell'occhiata pareva dirgli: vedete, dico così per non farvi sfigurare; ringraziatemi. Il secondo, soggiunse Mary, è del mio gentil cavaliere, che partecipa alla mia ammirazione pei meriti di Giselda.
Se lei non fosse venuto a salvarmi, continuò Giselda, accennando con la testa a un signore tozzo e rubicondo, che sorbiva adagio una granita di caffè, gli sarei caduta fra le braccia.... Oh Dio! singhiozzò comicamente Berto Candriani. Per la noia, per la noia! disse Giselda ridendo. Non sa parlare che del suo automobile, e s'atteggia a disdegnare i cavalli....
Va a fare la sua corte alla Fioresi, disse Fausta, che lo seguiva con l'occhio. In fondo alla terrazza, a sinistra di chi entrava, Giselda Fioresi era seduta con la madre. La fanciulla dalla chioma fulva indossava un abito leggero color turchino con le maniche di prezioso merletto.
La contessa Bianca andava da tempo accarezzando l'idea d'un matrimonio tra suo figlio e Giselda Fioresi, buona e bella ragazza, di eccellente casata; e la notizia le rompeva il sogno e la sbalestrava in un mare d'incertezze e di dubbii. Fu necessario spiegarsi, riparlar di Loredana, discutere un amore che la vecchia dama avrebbe voluto obliare.
Quanto a Giselda, si può credere facilmente che ella avesse trovato nella dignit
La beatitudine del nostro Ariberti fu turbata una seconda volta dall'aprirsi di un uscio; ma questa volta dalla parte dell'anticamera. Due signore erano annunziate, e la prima di esse, che era eziandio la più giovane, irruppe, più che non entrasse, nel salotto della signora Szeleny. Giselda si era alzata dal sof
Un giorno, che erano andati tutti insieme a vedere il castello di Moncalieri, la signora Maria notò con piglio dispettoso la fanciullaggine di Ariberti che aveva fatto per Giselda una raccolta di fiori selvatici e pretendeva di farle portare tutto quel fascio di sterpi. -Non sapete regalare che del verde! gli disse, con aria di superbo dispregio.
E scomparve senza aspettar la risposta. Ma poco stante fu di ritorno, per levar di pena la madre, che teneva viva la conversazione con Ariberti continuando a sorridere, non senza una certa noia pei suoi muscoli facciali. Il primo passo di Giselda fu pel suo tavolincino, dove stavano le viole mammole di Ariberti.
Ho detto una sciocchezza e me ne pento. Ma perchè, diamine, la m'è venuta alle labbra? Amo io, dopo tutto, la signora Giselda? È bella, ne convengo, è cortese con me come lo è con tutti coloro che frequentano la sua casa; ed è per questo che si sta tanto volentieri presso di lei. Ma se io fossi innamorato, mi sembra che a quest'ora sarei felice, o sarei morto senz'altro.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca