Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 27 giugno 2025
Tornerete presto.... me lo dice il cuore. Escono cicalando per la comune. Giovanni li guarda uscire. MASSIMO a Giovanni. Non temere. Si ricomincia. Speriamo. Via tutti. Lucia resta sola e si getta a singhiozzare su di una poltrona. NENNELE torna correndo, prende Lucia fra le braccia e la bacia mille volte in viso. Nennele. Nennele. Zitta, zitta, zitta. Fugge. Cala la tela.
Hai visto Schizzo!... Frulla l'orghenetto, Zompa sur morto cór cortello in mano, Se mette a fugge' giù p'er vicoletto, E vedemo sparillo da lontano. Noi j'annamo vicino, poveretto! L'arzamo su, de peso, dar pantano De sangue che j'usciva qui dar petto; Ancora rifiatava! Piano piano
e la lingua, ch'avea unita e presta prima a parlar, si fende, e la forcuta ne l'altro si richiude; e 'l fummo resta. L'anima ch'era fiera divenuta, suffolando si fugge per la valle, e l'altro dietro a lui parlando sputa. Poscia li volse le novelle spalle, e disse a l'altro: <<I' vo' che Buoso corra, com'ho fatt'io, carpon per questo calle>>.
Arriviamo finalmente sulla Senna. Che largo e sano respiro! E come è sempre bella questa grande strada azzurra che fugge, riflettendo i colori allegri delle sue mille case galleggianti, fra le due alte rive coronate di colossi di pietra! Davanti e dietro di noi i ponti lunghissimi confondono i loro archi d'ogni forma, e le strisce nere della folla che brulica dietro ai loro parapetti; sotto, i battelli stipati di teste s'inseguono; frotte di gente scendono continuamente dalle gradinate delle rive e fanno ressa agli scali; e la voce confusa della moltitudine si mesce ai canti delle mille donne affollate nei lavatoi, al suono dei corni e delle campanelle, allo strepito delle carrozze dei quais, al lamento del fiume e al mormorio degli alberi delle due rive, agitati da un'arietta vivace che fa sentire la freschezza della campagna e del mare. Anche la Senna lavora per «la gran festa della pace» e par che spieghi più benevolmente dell'usato, in mezzo alle due Parigi che la guardano, la sua maest
Quando la Tullia mia che vien dal cielo, che d'altronde non può sì bella cosa, umilemente altera e disdegnosa, toglie al mondo 'l suo sol con un bel velo; allora agghiaccia 'l fuoco ed arde 'l gelo, e Amor tremando l'armi in terra posa, vertù si fugge e cortesia sta ascosa, e spegnesi ogni ardente onesto zelo.
Balzato fuori dalla mandria, abbassa la testa pesante e fugge pazzamente, con la coda sollevata, muggendo, lasciandosi indietro l'uomo. El lazo! El lazo! gridano i gauchos precipitandosi alla caccia. Il bue compie un giro cercando di raggiungere il verde pascolo, e passa vicino a noi, terribile, con la bocca aperta e bavosa, la lingua di traverso, gli occhi sanguigni.
Dammi retta per farmi piacere. Veramente stasera ci trovo un gusto diverso... Ma bada che se poi il sonno mi fugge... Senti; se il sonno non verr
Poi riprendea piangendo: Era fatale Quest'amor, più di te, più di me forte; Pria mi ridiede e poi mi bruciò l'ale, E infranse e ribadì le mie ritorte. Sento che tu non sei cosa mortale, Ma ne le braccia tue sento la morte; Nel foco dei tuoi baci il cor si strugge, L'alma s'eterna, e il viver mio sen fugge.
Ella era tenera e commossa; e richiamava la mia tenerezza, si abbandonava a me per essere blandita, per essere cullata, perché io le premessi il cuore e le bevessi le lacrime. Conoscevo quei suoi languori dolenti, quei suoi affanni indefiniti. Ma pensavo, ansioso: "Bisogna che lo non la secondi. Bisogna che io non mi lasci legare. Il tempo fugge. Se ella mi prende, mi sar
Piangete tutti qualche spento amore La cui memoria è com'eco che muore, O qualche ingenua aspirazion che fugge; Voi nell'esilio d'una vita immota Pensate sempre ad una patria ignota, Non mai veduta, ma che il cor vi strugge.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca