Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 16 giugno 2025
Il Consiglio dei Dieci ed i Provveditori del Comun dovevano scrupolosamente vegliare all'assetto di questa scuola ed all'osservanza dei doveri degli affigliati, d'accordo con il magistrato alle artiglierie e con «quello alle fortezze».
«Voi sapete come il nostro esercito, cavalli e fanti, tenessero la via di Siena con molto sospetto. Infine entrarono in quel d’Arezzo, dove disfecero molte fortezze degli Ubertini. Al piano non discesero perchè i passi potevan esser loro contesi. Il cardinale era sì forte di gente da sopraffarci: ma intanto battaglia non vi prese. E sì che i Ghibellini tanto superiori di numero vel confortavano!
Dal tenore di questo decreto chiaramente appare che si mandarono a Brescia ed a Bergamo somme considerevoli in piccoli pezzi da 6 alla gazzetta, cioè del valore di 4 bagattini ciascuno per gli stipendii degli operai impiegati nell'erezione di quelle fortezze. Perché dunque non potrebbesi ammettere che in tal circostanza una qualit
A questi governatori delle armi nelle fortezze d'Oltre mare incombeva un còmpito assai spesso difficile e pericoloso. Quello cioè di servire da ago della bilancia in mezzo alla violenza delle passioni politiche delle genti contermini, e da scudo contro le incursioni e le depredazioni delle vicine tribù turchesche. E l'uno e l'altro ufficio essi dovevano assolvere con dignit
E la loro sorte fu questa: che, dimentico della parola dei suoi commissari, li confinò in fortezze lontane e malignate da paludi, e loro confiscò i beni che tra i suoi guerrieri ripartì.
Quale, dove per guardia de le mura piu` e piu` fossi cingon li castelli, la parte dove son rende figura, tale imagine quivi facean quelli; e come a tai fortezze da' lor sogli a la ripa di fuor son ponticelli, cosi` da imo de la roccia scogli movien che ricidien li argini e fossi infino al pozzo che i tronca e raccogli.
I còmpiti di questi ufficiali alle fortezze erano assai simili a quelli che, sotto la Francia del vecchio regime, erano attribuiti ai majors ed agli aides majors généreaux des logis .
L’insurrezione di Milano fu irresistibile, gli Austriaci dovettero ritirarsi nelle fortezze del quadrilatero; il resto del paese fu libero per quella serie di fatti complessi che fecero cadere rapidamente il dominio austriaco, con poco spargimento di sangue. A Venezia pochi cittadini audaci, secondati dalla popolazione, ottennero il medesimo risultato.
Intenti a ristabilire in tutta l'Europa l'antico ordine di cose, aveano gli Austriaci pochissime truppe da porre all'opera in Lombardia. Poche migliaia di soldati erano distribuiti in tutta l'Alta Italia, e chiusi nelle fortezze ond'è coperta la contrada. Milano era perciò privo quasi di presidio austriaco; e intanto l'esercito italiano, all'un di presso numeroso egualmente, era tuttora in armi.
Varie cose sono da notarsi in questo documento. La prima che non si vittovagliavano tutte le fortezze regie di Sicilia, ma a un di presso due terze parti delle medesime, tralasciandone molte sì in monte e sì in maremma. La seconda che per la provvedigione si preferiva il miglio al frumento; o per lo minor caro, o per lo minore rischio di ribollire e guastarsi.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca