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Aggiornato: 11 giugno 2025


Lucia, scossa nell'annichilimento, si tirò presso il tavolino, aperse la cartella, preparò un foglio di carta e scrisse d'un fiato: Mia cara Lena,

Sicchè poi esclamò, posando il foglio sul tavolino e squadrando da capo a piedi il forestiero voi vorreste acquistare dei terreni, cioè i terreni che di l

Ma spesso venivagli fatto di giungere in fondo a un foglio, di aver riempito quattro facciate e, rileggendo ciò che aveva scritto, di non esser contento di una espressione o di una parola, e di gettare il foglio sulla scrivania e ricominciare da capo.

La sua famiglia, che si mosse dritta coi piedi a le sue orme, e` tanto volta, che quel dinanzi a quel di retro gitta; e tosto si vedra` de la ricolta de la mala coltura, quando il loglio si lagnera` che l'arca li sia tolta. Ben dico, chi cercasse a foglio a foglio nostro volume, ancor troveria carta u' leggerebbe "I' mi son quel ch'i' soglio";

Lo stesso giorno il Comitato nazionale segreto di Roma pubblicò in un foglio volante questo importante proclama: «Romani! finalmente l'ultimo soldato francese, l'ultimo straniero ha abbandonato l'Italia. Dalle Alpi al mare nessuno stendardo straniero spiega più sull'Italia protezione iniqua o signoria. Questo spettacolo, doloroso per i nostri oppressori, è pieno di conforto per noi che dopo 18 anni rialziamo di nuovo la fronte, e vediamo Roma arbitra dei suoi destini. Questo gran giorno resti profondamente impresso nella memoria e nel cuore d'ogni romano che senta onore per la sua patria fin ora tanto infelice. Questo giorno, il 14 dicembre 1866, apre un'èra nuova, un'èra che vedr

Avvisato Monti, che attendeva sulla piazza Scossa-Cavalli, essere tutto pronto, e che a lui toccava di fare il resto, chiese se coi barili avessero messo dentro il foglio di latta che era nel legno, al che risposero averlo dimenticato.

l'una, l'altra cosa ti faccio vedere, Non sono le quattrocento lire cui tu sospettavi in mano alla Rigotti... non è la ricevuta dell'orefice... è... è... Tentennava, pallido di commozione. La sua bella fisonomia aveva il fulgore che irraggia dalla coscienza soddisfatta. Nella sua destra teneva un foglio piegato. È... che cosa? fece Paolina impallidendo al magnifico pallore di suo marito.

Don Gabriele raccontò allora la storia della lettera, si accusò del ritardo del ricapito, e narrò ciò che aveva fatto e visto il mattino. Lady Keith gli strappò il foglio dalle mani e lesse a voce bassa, ed in francese. I suoi denti battevano, tremava ed ondulava come un giovane pioppo. Io non ho capito nulla, sclamò don Gabriele ingenuamente.

«Del resto, la mia povera persona è il meno, e voi sapete ch'io non vado in cerca di panegirici. M'irrita solo il veder disconosciuto dai nostri vicini d'oltralpe il risveglio scientifico del nostro paese. «Fraternamente, come sempre, Vostro ALBERTO VAREDO». Il professore piegò il foglio e lo ripose in una busta gi

Ma non potè fermarlo. Il signor Dogliani guardava quell'uomo venire verso di lui col foglio in mano, e pareva che ne avesse paura. Quando l'ebbe preso fece per leggere, ma era gi

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