Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 17 giugno 2025
In quella casa poteva trovare qualche distrazione, non lo sperava, ma comprendeva averne bisogno; perchè nulla stanca tanto la fantasia, nulla la affatica di più che pensieri costanti, e sopratutto idee fisse. Poi da tanto tempo si trovava lungi dalla sfera, in cui era nato!... Ritornarvi per un momento non gli dispiacque.
MARTEBELLONIO.... Certo sará imbriacato, e ficcatosi in qualche stalla si sará disfidato con la paglia a chi piú dorme. M'è salito capriccio in testa di Calidora e vorrei sborrar fantasia. Ben venghi il bellissimo e innamoratissimo capitano! MARTEBELLONIO. O Leccardo, ti son ito cercando tutt'oggi. LECCARDO. Se foste venuto dov'era, m'areste ritrovato al sicuro.
Mi vennero a mente le strane immagini che avevano preconizzato alla mia fantasia il dramma terribile alla cui catastrofe in quel punto assistevo. L'agonia del signor De Boni fu più lunga e più travagliosa di quel che il dottore avesse previsto. La vitalit
E parve alla stampa che giammai il genio italiano avesse avuto più nobile e meravigliosa fantasia.
Ne ho domandato ad un uomo di grande ingegno, e mi ha detto sorridendo: la gloria è il diritto, acquistato un po' caramente, di sentirsi legger la vita tutti i giorni che fa Dio, cucinare a tutte le salse, negare la fantasia, l'arte, l'intelligenza, il criterio, il senso comune, oggi a benefizio d'uno, domani a benefizio di un altro, e così via, fino a tanto che non venga un gran postero, armato d'una falce lunga lunga, e ziffe, faccia di tutti un monte di fieno, per dar nervi e polpe ad un'altra generazione d'animali.
Giuliano giunto sul poggio con don Marco, subito pose l'occhio su quei lembo di terra. Ah! lo scoprire da lontano la casa paterna, e colla fantasia e colla memoria figurarsi quello che vi si fa dentro, è pure la dolce cosa!
³¹⁰ Pag. 281. Io credo d’aver dimostrato, con la scorta dei documenti, che la persecuzione di Giuliano o non avvenne che nella fantasia degli scrittori che lo combattevano o si ridusse ad atti di difesa, non sempre, è vero, corretti e leali e, forse, talvolta, spinti all’eccesso dallo zelo intempestivo di qualche prefetto. Ma vi ha un atto di Giuliano, un atto autentico che ha sollevata la più ardente indignazione dei Cristiani contemporanei, e che, anche ora, è considerato da molti storici come la prova dell’intolleranza persecutrice dell’apostata imperiale. Quest’atto è la promulgazione della legge per la quale egli intendeva vietare ai maestri cristiani d’insegnare, nelle scuole pubbliche, lettere greche. L’immensa importanza che si è data a quest’atto, che, dopo tutto, non aveva che un carattere amministrativo, mostra come lievi dovessero essere le preoccupazioni per la supposta violenza del nuovo persecutore. Ma, in ogni modo, la mossa di Giuliano è sintomatica di un indirizzo di pensiero e di tendenze che, per la prima volta, si fa vivo nel mondo antico, ed è l’indirizzo che doveva poi metter capo alla censura letteraria. Gi
Nato in Palermo il 3 marzo 1740, da un orefice di scarsa fortuna, fu messo a studiare nelle scuole gesuitiche; e vi apprese il latino, passando sette anni attorno alla grammatica del Padre Emmanuele Alvarez, anni che egli rimpianse argutamente nel suo poemetto La Fata galante. I Reali di Francia, i drammi del Metastasio, l'Orlando furioso dell'Ariosto svegliavano la sua fantasia; e l'istinto poetico del giovinetto cominciò a rivelarsi in componimenti di imitazione. La Fata galante, scritta a diciotto anni, è gi
Fame da bombardieri dopo una giornata di lavoro duro. Silenzio religioso di bocche che masticano preghiere succolente. Teste chine sui piatti. Ma i più giovani non amano le pause, e vogliono ridere, agire. Sanno la mia fantasia feconda in beffe e mi eccitano con occhiate. C'è troppo silenzio a tavola, e il buon dottore è troppo gravemente assorto nel rito della pasta asciutta.
Ma sapete, interessante moribondo, continuava il generale, che ci avete spaventati ben bene? Ve lo dico ora, che ne siamo fuori. E come lavoravate di fantasia! Ci avete fatto perfino un trattato di storia naturale, insistendo particolarmente sul capitolo dell'ornitologia. Non parlavate che di nidi tra i rami, di passere, di lucherini, di cardellini; di questi ultimi sopra tutto.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca