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Aggiornato: 11 giugno 2025


Va da un corridoio all'altro senz'essere accompagnato dalla guardia. È il solo che esca tutti i giorni dallo stabilimento accompagnato, si intende, dall'agente di custodia a portare la corrispondenza alla direzione dei reclusori ed è il solo che vada fino a Finalmarina a prendere i medicinali.

E, se a questa cosa remedio non si pone, certo Fulvia ci fará drento error di sorte che tutta la cittá ne sará piena. E ho fantasia che li fratelli di Calandro, fin da , alcuna cosa non abbino spiato, perché altro non stima, altro non pensa e d'altro non ragiona che di Lidio. Bene è vero che chi ha amore in seno sempre ha li sproni al fianco. Or voglia il cielo che a bene ne esca.

poi, non capendo in me l'immensa fiamma, convien ch'in alcun modo esca di fore, mostrando i raggi de la vostra luce. Così da voi ne vien lo mio splendore, ch'ogni mio bel disio da voi s'infiamma, come 'l lume de' lumi in voi traluce. Dello stesso Fiamma che chiaramente il mio cor ardi: aura che dolcemente mi ristori: spirto che alteramente m'innamori col valor, con la voce, con gli sguardi;

Un nugolo di studentesse sull'omnibus a giardiniera ci fece venire le vampe della vergogna alla faccia. Come sono brutti! E non avevano torto. Il più bel giovine d'Italia, che esca da un reclusorio, spaventa. In pochi mesi il reclusorio te lo rende irriconoscibile. Eravamo giunti tre quarti d'ora prima del treno. Ne ero contentissimo. Era dell'aria fresca guadagnata.

48 Con questo ed altri detti accortamente l'Ispano persuader vuol nel concilio che non esca di Francia questa gente, fin che Carlo non sia spinto in esilio.

La sua giacchetta di panno bleu era stata fabbricata e cucita in casa della lana filata da sua sorella. Tutto ciò era frusto, rattoppato, bruciato da qualche pezzetto di esca caduto dalla sua pipa, lercio del tabacco caduto dal suo naso, sciupato; ma non un bottone che mancasse, non uno squarcio che sbadigliasse.

Il confronto ch'io feci dentro di me, tra quel risveglio reale e il risveglio sognato e sperato a Villalilla il giorno innanzi, aumentò la mia insofferenza. Pensai: "È impossibile che io accetti un tale stato; è impossibile che io mi levi, che io mi vesta, che io esca di qui, che io riveda Giuliana, che io le parli, che io seguiti a dissimulare innanzi a mia madre, che io aspetti l'ora opportuna per un colloquio definitivo, che in quel colloquio io stabilisca le condizioni della nostra esistenza avvenire. È impossibile. E allora? La distruzione assoluta istantanea di tutto ciò che in me soffre.... Liberarmi, sfuggire.... Non c'è altro." E, considerando la facilit

98 Lasciamolo andar pur vi rincresca che tanta strada far debba soletto per terra d'infedeli e barbaresca, dove mai non si va senza sospetto: non è periglio alcuno, onde non esca con quel suo corno, e n'ha mostrato effetto; e dei compagni suoi pigliamo cura, ch'al mar fuggian tremando di paura.

«È bisogno che tu esca di Venezia per non tornarvi mai più.» «È ciò che ho pensato di fare. Un momento fa ho preso licenza dagli illustrissimi legati.» «Sia dunque lodato Iddio che tu abbia prevenuto il mio consiglio.» «Ma perchè mi dite questo?» «Il perchè un'altra volta; ora mi per quando hai stabilito di partire?» «Stanotte o domani.» «È meglio stanotte

Molti sonno che tanto hanno pronpta questa obbedienzia e tanto l'hanno incarnata dentro ne l'anima loro, che, non tanto che si pongano a volere vedere il perché è loro comandato da colui che lo' comanda, ma a pena che essi aspectino tanto che la parola gli esca della bocca, col lume della fede intendono la intenzione del prelato loro.

Parola Del Giorno

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