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«Mio Dio! Ero io che avevo mentito. Rimasi umiliata. La lealt

Colla coda dell'occhio vedevo il suo volto contrariato e pensavo: Oh! se parlasse adesso! Ma nello stesso tempo ero presa da un terrore folle che mi faceva precipitare le note in una ridda vertiginosa di un effetto violento. Aveva Egli detto qualche cosa? mi pareva poichè per un istante il suo respiro era venuto verso di me recando un suono; ma che cosa aveva detto? Temevo troppo di saperlo.

Niente, madonna; rispose la Gilda umilmente. Ero venuta a vedere se messer Giacomo non avesse bisogno di nulla. Per ora no; soggiunse Nicolosina; ci sono io.... e debbo dire qualcosa a messer Giacomo Pico.

Discesi e, poichè la vecchia mi aveva preceduto di qualche tempo, giunto in faccia alla scaletta, mi trovai imbarazzato davanti a due porte, non ricordandomi quale di esse mettesse al gabinetto da cui ero uscito la sera. Ne apersi una a caso e mi accorsi di aver sbagliato; pure andai avanti. Ne valeva la pena.

E se talvolta penso che forse ella mi ha compatito e mi ha perdonato, il profondo rancore contro di lei, mi rende quasi pazzo. La sua vendetta è terribile! Ero geloso, , stupidamente geloso, irragionevolmente geloso; ma non doveva ella intendere che la mia gelosia proveniva da eccesso di amore? Lo ha compreso e per questo taceva? No, amico mio; lo avrei indovinato.

Tu distingui, nella tua vita, i fatti umani a cui si riferiscono le due parole paurose e non tue che hai pronunziate? Li distinguo! Ero nei vizî e nel peccato. Ora, non piú! E sei capace, in coscienza, di odiarli? In coscienza sei capace di temerli? Li odio e li temo perché mi benefica l'esserne lontana. Parole non tue, Sonia! Parole non tue! Lo sento che ne sono beneficata. Lo sento!

«Io, in quel tempo, ero a Milano al seminario a studiare, ma anche l

Ero venuto a casa, apposta, per dirti tutto. Non dovevate aspettare: oggi, proprio oggi, a parlare: dovevate parlare a suo tempo. A suo tempo? Quando? Anche Giacomino lo aveva saputo appunto allora, in quel momento, dal Facchinetti, e lo disse a suo padre. Io non credevo di dover pagare, e non dovrei pagare se il Richard non fosse una canaglia: lui ha preso i quattrini. Suo è il debito.

Un giornale, la Lombardia, parlando delle cose politiche, mi insulta. Che m'importa? Ieri a sera ho accompagnato mia madre alla fiera di Porta Genova, ero felice d'averla con me. Oh sento come spenderei bene le mie premure con una donna!

Vi è mai accaduto di credervi morto? Cos'era stato?... Lo seppi mezz'ora più tardi allorquando un amabile farmacista, nella cui bottega mi ero ricoverato per medicarmi le contusioni del naso, ebbe a dirmi con molte circonlocuzioni che in ogni modo io aveva commesso una grave imprudenza.