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Aggiornato: 7 giugno 2025
«Frattanto, io volevo conoscere. Conoscendo sempre più, volevo ricostrurre un sistema, una spiegazione adeguata dell'universo, almeno almeno della vita umana, come buon principio ad intendere il resto. I miei vecchi distruttori non mi bastavano più; scelsi via via i più recenti interpetri dei miti antichissimi, i più dotti di storia e di filologia comparata, i più felici ricostruttori delle lingue perdute. Costoro mi distrussero senza fatica il gran mito astronomico, riconoscendone un altro più vecchio, il mito naturale. Andai più oltre, e ne trovai di più sottili, che al mito naturale ne facevano precedere un altro, nel culto del morto che non deve morire del tutto: donde nei due fatti umani, dell'amor della vita nel morente e dell'amore del morto nei superstiti, si vedeva compiuto il mistero della religione primitiva. Ma questa, che ci mostra l'umanit
In questo dialogo, al quale, come a tutti gli scritti di Giuliano, non manca che il lavoro della lima, per esser eccellente, egli ci dice quale sia secondo lui il dovere di un sovrano. Ed è così alta la sua idea del dovere ch’egli comprende in una disapprovazione comune tutti gli imperatori che l’hanno preceduto, eccettuando il solo Marco Aurelio. Pare che anche le glorie guerresche non trovassero grazia agli occhi suoi, e non costituissero un merito per chi le avesse guadagnate. Giuliano, pertanto, avrebbe dovuto essere un imperatore pacifico, tutto intento a quella propaganda religiosa che era la sua più viva preoccupazione. Ma la natura vinse la ragione ed egli dimostrò che, malgrado le sue belle teorie, egli aveva molto di quell’Alessandro a cui per bocca del sarcastico Sileno non risparmiò le sue frecciate. Questo neoplatonico incoronato era, nel profondo dell’essere, un soldato, e le attrattive della gloria avevano per lui un fascino ch’egli non confessa, ma che era irresistibile. È così che il primo suo pensiero, appena toccato il trono, fu di gittarsi in quella folle guerra di Persia, che non era voluta che dallo spirito di avventura e dal desiderio di far stupire il mondo con un’impresa colossale. Quanto fosse vivo ed impaziente quello spirito ce lo dice Libanio, il quale, nel discorso necrologico, descrive l’ardore di Giuliano nel correre a quell’impresa. A stento egli concesse un breve indugio pur necessario all’istruzione dei soldati e dei cavalli, e, intanto, fremeva pel timore che alcuno potesse dire di lui, schernendolo, che egli era della medesima famiglia del timido Costanzo. Il re di Persia gli manda una lettera, proponendogli di deferire ad una commissione arbitrale il componimento delle discordie fra la Persia e l’Impero. Tutti scongiuravano Giuliano di accettare la proposta. Ma egli, gittando via la lettera, dichiara esser disonorevole il discutere coi distruttori di tante citt
Falco, furibondo a quella vista, si slanciò per discendere, scagliarsi in mezzo a que' distruttori di sue cose e vendicarsi; ma Gabriele e il Negretto a tutta possa il trattennero, dissuadendolo da tal atto in cui avrebbe posta a grave repentaglio e vanamente la propria vita.
Aloise, del resto, non avrebbe mai fatto l'onore d'un pensiero alle ricchezze del nonno. Vero cavaliere antico, smarrito in questi bassi tempi distruttori d'ogni alto carattere, l'oro non disprezzava, nè amava. Qual fosse la sua cura, il suo struggimento, sappiamo; ora, se egli avesse avuti in balìa tutti i tesori, i regni tutti della terra, li avrebbe dati di grand'animo tutti per un bacio di quella donna che gli aveva tolta la pace del cuore. Privo di quel bacio, perduta ogni speranza, egli se ne andava tacitamente, e diremmo quasi senza rammarico, per quella china dove sono iti gi
E quelle idee, profferite per avventatezza da uomini che non sanno e credono audacia l'atteggiarsi a distruttori d'ogni cosa, e da gente venduta celatamente ai Governi e addottrinata a spaventare con esagerazioni la borghesia, sono con arte d'indegna calunnia raccolte e additate ai poveri di spirito dalla stampa governativa come idee del campo repubblicano e indizio dell'avvenire, se trionfasse.
Parola Del Giorno
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