Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 19 maggio 2025


Il giorno decimo di Tisrì e ultimo dei penitenziali, è giorno di rigoroso digiuno. Vien detto iom achipurím, giorno delle espiazioni, e lo si passa intieramente negli Oratorii in continue preghiere.

Mi meraviglio, esclama l'Ispettore, che ella stia quì a fare il maestro, mentre si appalesa così digiuno di ogni scienza.... Con venti lire al mese di stipendio, risponde il maestro, Ella capir

Se raro e denso cio` facesser tanto, una sola virtu` sarebbe in tutti, piu` e men distributa e altrettanto. Virtu` diverse esser convegnon frutti di principi formali, e quei, for ch'uno, seguiterieno a tua ragion distrutti. Ancor, se raro fosse di quel bruno cagion che tu dimandi, o d'oltre in parte fora di sua materia si` digiuno

Io inchino forte alla veste da camera. Essa è più comoda. Io ò saggiato l'uniforme alla guardia nazionale e non mi sorride una maledetta. Ma, infine, vada pure per il lanciere. Io amo la Polonia... a digiuno.

Sta per secondarlo; quand'ecco venir dalla regina, madre di lui, un ambasciatore. Il digiuno solenne è vicino. La madre chiama alla corte per quell'occasione il figliuolo. Che fará egli? Ubbidirá? Ma... e la cara Sacontala?

E seguì: «Grato e lontano digiuno, tratto leggendo del magno volume du’ non si muta mai bianco bruno, solvuto hai, figlio, dentro a questo lume in ch’io ti parlo, mercè di colei ch’a l’alto volo ti vestì le piume. Tu credi che a me tuo pensier mei da quel ch’è primo, così come raia da l’un, se si conosce, il cinque e ’l sei;

Poscia che fummo al quarto di` venuti, Gaddo mi si gitto` disteso a' piedi, dicendo: "Padre mio, che' non mi aiuti?". Quivi mori`; e come tu mi vedi, vid'io cascar li tre ad uno ad uno tra 'l quinto di` e 'l sesto; ond'io mi diedi, gia` cieco, a brancolar sovra ciascuno, e due di` li chiamai, poi che fur morti. Poscia, piu` che 'l dolor, pote' 'l digiuno>>.

Al tocco ci demmo la buona notte. Dopo sedici ore di sella, e digiuno, mi addormentai sul sof

Dice che tu mi lasci. Non hai inteso? Lasciami, dico: sono ancor digiuno; voglio ire a casa. FILENO. Anca a digiun potresti dar con le scarpe la benedizione. Sta' pur qui fermo. PILASTRINO. Ti prego, Crisaulo. Deh! Non mi lasciar metter piú paura, ché mi sento venir la febbre fredda. Manda a dir che non venga il capitano. Ne li vo' render parte. CRISAULO. Tutti, tutti.

E seguì: «Grato e lontano digiuno, tratto leggendo del magno volume du’ non si muta mai bianco bruno, solvuto hai, figlio, dentro a questo lume in ch’io ti parlo, mercè di colei ch’a l’alto volo ti vestì le piume. Tu credi che a me tuo pensier mei da quel ch’è primo, così come raia da l’un, se si conosce, il cinque e ’l sei;

Parola Del Giorno

all'incremento

Altri Alla Ricerca