United States or Saudi Arabia ? Vote for the TOP Country of the Week !


Come distinta da minori e maggi lumi biancheggia tra poli del mondo Galassia si`, che fa dubbiar ben saggi; si` costellati facean nel profondo Marte quei raggi il venerabil segno che fan giunture di quadranti in tondo. Qui vince la memoria mia lo 'ngegno; che' quella croce lampeggiava Cristo, si` ch'io non so trovare essempro degno;

Egli, discepolo ideale del Parini, non cura le ricchezze, l'illustre discendenza, i palazzi, la gran signoria, il rumore di eccelsi fatti, perchè ne parlino i tardi nepoti; Giove, a lui più mite, lo obbliga ai versi. Ma quali versi? Oramai gli vennero a noia i sonanti, e però, prendendo nota di ciò che vede intorno a , che non è degno di poema, egli prosegue a scrivere umili sermoni, ad occuparsi di quella povera plebe, che sar

Il capitano Fiesco s'inchinò, ringraziandolo; e l'arcivescovo di Siviglia si degnò di presentarlo egli stesso al primate della chiesa di Spagna.

Mai non scorderò la graziosa cantatrice del bosco; molto meno scorderò i fiori colti in riva all'Altmühl, il salottino di casa von Dobra e l'appassionata giovinetta che tanto osava per Violet. Possa ella aver incontrato un amore degno del suo generoso cuore, possa essere felice! Aveva certo un cuore fedele, un cuore che non muta, che non oblìa. Se queste pagine vedranno mai la luce, se verranno alle sue mani, sia pure in un giorno assai lontano, io so ch'ella ne avr

Dal ricevitore del registro! esclamò il degno rappresentante del governo. Dal ricevitore del registro, che lo aveva risaputo da me! Non da Lei, scusi; ribattè il delegato, a cui i caldi vapori del vino avevano destato il senso della ribellione; dalla signora contessa Gamberini. Vede, cavaliere; per saper le cose, non ci sono che le donne.

Ve' se non fa 'l piagnon, che sia scannato da le zenzale! Non so che mi tiene che non ti peli quella barba schifa e lorda. FILOCRATE. Dio ti dia cognoscimento, pazienza a me; poi che m'ha fatto degno de la sua grazia. PILASTRINO. Dio ti dia 'l mal anno e la pasqua peggior, ladroncellaccio! Son piú omo da ben che non sei tu. Che , se m'accaneggi, ciarlatano, la farem con le pugna! FILENO. Ah!

Andovvi poi lo Vas d’elezïone, per recarne conforto a quella fede ch’è principio a la via di salvazione. Ma io, perché venirvi? o chi ’l concede? Io non Enëa, io non Paulo sono; me degno a ciò io altri ’l crede. Per che, se del venire io m’abbandono, temo che la venuta non sia folle. Se’ savio; intendi me’ ch’i’ non ragiono».

E S. Pasquale? ma io non sono degno di un miracolo. Datemi tre buoni numeri al lotto e i denari per giuocarli. Peste santa! come ci va! Mi bisognano ad ogni costo.

Andovvi poi lo Vas d’elezïone, per recarne conforto a quella fede ch’è principio a la via di salvazione. Ma io, perché venirvi? o chi ’l concede? Io non Enëa, io non Paulo sono; me degno a ciò io altri ’l crede. Per che, se del venire io m’abbandono, temo che la venuta non sia folle. Se’ savio; intendi me’ ch’i’ non ragiono».

E forse che non pensavi ascosamente farmi questo inganno? Ma, per mie' , tanto sa altri quanto tu. E, a questa ora, in questo abito, d'altri non fidandomi, io propria son venuta per trovarti. E cosí ti meno, come tu sei degno, sozzo cane, per svergognarti e perché ognuno prenda compassione di me che tanti oltraggi da te sopporto, ingrato!