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L'aria era piena d'un festoso pispiglio d'uccelli che a nuvole si levavano al passaggio della vettura, e in tale quantit

Lentezza molle disinteressata del suo fumo che sale scapigliandosi e tentacolando con grazia una prima stella. Braaaaaa... di echi come frane di ghiaia. Un lontano soavissimo ronzio di aeroplano bevuto dagli ultimi rossori del Tramonto. Cip cip cip d'uccelli negli alberi rabbrividenti. Pi, pi... pi... di pulcini e galline sotto la porta del forte.

Chi avesse voluto rovistar per le siepi, tra l'erbe arsicce e peste della campagna, sui rami secchi, tra le frondi ingiallite, avrebbe trovato a miriadi i cadaveri piccioletti d'infinite generazioni d'uccelli; i superstiti a torme di migliaia, s'eran rifuggiti, a sette, a dieci, a più miglia di distanza.

Le cose bianche in quella luce mite assumevano una straordinaria bianchezza, una candidezza di neve. Una vacca di lontano, la camicia d'un agricoltore, un telo spaso, le mura d'una cascina risplendevano come in un plenilunio. Sei triste mi disse Federico dolcemente. , amico mio: molto triste. Dispero. Seguì ancora un lungo silenzio. Dalle fratte stormi d'uccelli si levavano frullando.

Quando poi entrarono i bersaglieri correndo, seguendo il ritmo della loro allegra fanfara, lesti, colle penne dei cappelli agitate dal vento che correndo per le vie come se volassero, parevano un gaio stormo d'uccelli che venisse a portarci la primavera, la pace, l'allegria, allora l'entusiasmo fu al punto culminante.

E mangiò un pasticcino, e si rallegrò di vedersi subito impiccolire. Appena che si sentì piccola abbastanza per uscire dalla porta, scappò dalla casa, e incontrò una folla di animalucci e d'uccelli che aspettavano fuori. Appena comparve Alice tutti le si avventarono addosso; ma la bimba si mise a correre sino a che si ritrovò sana e salva in una foresta.

Le cavallette avevano divorato la raccolta e si erano talmente moltiplicate, che l'Altissimo dice Brigham Young «dovette mandare una nuvola d'uccelli per mangiarle, senza di che le cavallette non avrebbero lasciato un filo di verdeSi potrebbe osserva uno storico domandare a Brigham se Dio, che si prende tanta cura dei mormoni, in luogo di mandare gli uccelli per divorare le cavallette, non avrebbe fatto meglio non mandando le cavallette stesse!...

S'incontravano dei barconi carichi di legumi, di torba, di pietre, di botti, rimorchiati con una lunghissima corda da un uomo aiutato qualche volta da un grosso cane con una cordicella al collo. Alcuni erano rimorchiati da un uomo, una donna e un ragazzo, l'uno dietro l'altro, colla fune legata a una specie di sottopancia di cuoio o di tela; tutti e tre tanto inclinati innanzi da non capire come malgrado il ritegno della fune potessero tenersi in piedi. Altri barconi eran rimorchiati da una vecchia sola. Su parecchi, c'era al timone una donna con un bambino al seno; altri bambini intorno; un gatto sur un sacco, un cane, una gallina, dei vasi di fiori, delle gabbie d'uccelli. Su altri la donna faceva la calza dondolando una culla col piede; su altri faceva da mangiare; in alcuni, tutta la famiglia, meno uno che rimorchiava, stava mangiando in crocchio. E non si può dire la pace che spirava nei visi di quella gente, nell'aspetto di quelle case acquatiche, di quegli animali divenuti, in certo modo, anfibii; la placidit

Dalla chiesa scendemmo nel claustro che è una vera meraviglia d'architettura e di scultura. Colonne svelte e gentili, che si potrebbero spezzare in due con un colpo di martello, somiglianti a fusti d'alberelli, sostengono i capitelli sopraccarichi di statuette e di ornamenti, dai quali si spiccano, come curvi rami, archi ornati di fiori, d'uccelli, d'animali grotteschi e d'ogni maniera di fregi.

Nel sedicesimo secolo, una gran parte di questa provincia era ancora disabitata. Era un paese di aspetto sinistro, coperto di sterpeti, d'acque stagnanti, di laghi tempestosi, e inondato ogni momento dal mare; nel quale erravano frotte di lupi e sciami innumerevoli d'uccelli acquatici, e non si sentiva altra voce che il canto dei ranocchi e il lamento dei daini. Tre secoli di lavoro coraggioso e paziente, smesso più volte senza speranza e poi ripreso con maggiore ostinazione, e condotto a fine in mezzo a ogni sorta di difficolt