United States or Chile ? Vote for the TOP Country of the Week !


Il signor Ambrogio salì battendo col cilindro nella carrozza, poi si curvò, si abbassò, entrò, respirando con fatica, colle mani che gli tremavano leggermente. Il brum era gi

Il giovine s’inoltrò verso la gentildonna, che lo accolse con un inchino, ma con gli occhi bassi, senza averlo guardato nel volto. Egli, come le fu giunto vicino, curvò leggiadramente il ginocchio e le prese la bella mano, che era bianca e fredda come di donna morta.

Va bene, disse il notaio, ma bisogna che sia la marchesa stessa che me lo consegni, dichiarandomi espressamente in presenza dei testimonii che quello è il suo testamento. Grisostomo si curvò di nuovo verso la giacente, e fissandola con un'espressione che quasi poteva dirsi di comando, le disse: Ha udito? Bisogna che sia lei a dar nelle mani del notaio il testamento.

Quello al quale il presidente volgeva la prima interrogazione, era un prelato dai capelli bianchi, curvo nel collo e nella testa; i travolgimenti delle passioni giovanili avevano devastato profondamente il suo volto, sul quale regnava adesso per consueto una calma impassibile. Egli non levò la testa gli occhi, e rispose con voce ferma: No!

Questo è un buon impeto del cuore! Una santa ispirazione! Bravo! Pietro rimaneva a testa bassa, curvo, rimpicciolito, umiliato nel suo pentimento, dinanzi a quell'uomo che gli rappresentava il perdono.

Il giorno in cui Loreta Lambertenghi entrò per la prima volta nel palazzo dei Polverari, edificio bruno e melanconico, posto in una delle più quiete strade di Verona, e che un vecchio domestico, tutto curvo nella sua livrea, la guidò silenziosamente attraverso a una fila di sale spaziose, dalle pitture antiche, dagli arredi severi, dove i passi risonavano forte sul lucido terrazzo, sino alla stanza in cui la padrona di casa la stava attendendo, ella ebbe una inesplicabile sensazione di orgasmo come se, emanando da quelle pareti scure, da quelle pitture tetre, dall'aspetto desolato di tutta quella casa, una superstiziosa titubanza si fosse repentinamente impadronita di lei.

Egli aveva veduto il Sala il giorno avanti; gli era parso brutto in faccia.... poteva succedere qualche guaio. Nino lo guardava sorridendo, senza parlare. Anselmi s'avvicinò, posò le mani sul piano della scrivania, si curvò appoggiandovisi, e continuò: Sorridi?... Quando il principe Torres s'incornò a voler coltivare i suoi fondi a conto proprio, gli amici glielo dissero, bada a quel che fai!

Il padre abate traversava la strada quando il ladro era caduto immerso nel proprio sangue. Trattandosi di un moribondo, il buon sacerdote si curvò sovra di lui e non volle abbandonarlo mentre fu posto in lettiga per la via allo spedale, avendo gi

Il Piemontese si era affaticato troppo in quegli ultimi giorni. Dopo aver lavorato ginocchioni, curvo sui tubi da saldare, sotto la vampa del sole che scottava, con appena qualche ora di riposo all'ombra di un albero, la sera tornava a casa sfinito, e non aveva voglia neppur di desinare. Beveva due tre bicchieri di vino sopra un boccone di pane, e andava a letto.

Aloise si curvò sopra di lui, e lo chiamò soavemente per nome. Ah, siete dunque voi, Aloise? disse l'infermo. Tornato?... , da otto giorni, e rimarrò con voi fino a tanto non uscirete a respirare all'aperto. Siete mutato, Aloise; non vi riconoscevo più....