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Aggiornato: 5 ottobre 2025
In Italia i volumi di critica letteraria sono assai rari, per ragioni commerciali dipendenti da quelle della nostra cultura generale.
Così il Rezzonico si lasciò andare a malinconiche riflessioni «sul bello dell’arte imitatrice e degli spettacoli, la cui perfezione indica più d’ogni altra cosa la cultura dello spirito e del cuore negli uomini assembrati». Non importa però: lo spettacolo piacque a tutti, e tanto basta.
E per riuscire a tale costruzione, occorreva dunque non perder mai di vista l'originale, il modello da copiare. E cosí fecero quelle brave persone; e cosí dissero che bisognava fare ai loro scolari. Dunque, le intenzioni erano buone: la condotta di quegli uomini era coscienziosa e umanamente spiegabile. E riuscí fatale alla cultura italiana.
Il fiuto fino del partito spagnuolo subodorò, che il carattere della moderna cultura popolare è determinato in sostanza dalle scuole superiori. I licei imperiali non erano tenuti pericolosi, fintanto che la Chiesa se ne divideva con lo stato la soprintendenza, e fintanto che lo stesso spirito di uniformit
Occorrevano larghe conoscenze e aderenze forti; le une e le altre, anche se conseguibili, frustrate dall’isolamento del paese, dalla lontananza dai grandi centri intellettuali, dalla poca inclinazione del gran pubblico alla cultura, dagli ostacoli che ad ogni passo sorgevano, mano mano che uomini e cose avvicinavansi alle barriere degli staterelli ond’era divisa l’Italia, e, nel finire dei secolo, dalle vertiginose vicende politiche.
La traduzione di qualcuno dei lavori più significativi del Treitschke tanto più urgeva, in quanto che pochi scrittori hanno aperto, come lui, un più vasto campo alla discussione, e pochi sono, come lui, andati incontro alla ventura dei giudizi avventati, rispondenti alle passioni, non alla valutazione serena, condotta sulla conoscenza diretta. La rettitudine della cultura esige che sia eliminata la possibilit
Culto dei musei, delle rovine, dei monumenti. Culto dei musei, delle rovine, dei monumenti. Industria del forestiero. Industria del forestiero. Ossessione della cultura. Sociologia da comizio. Accademismo. Razionalismo positivista. Ideale di un'Italia archeologica bigotta e podagrosa. Ideale di una Italietta borghesuccia, tirchia e sentimentale. Quietismo ventraiolo. Quietismo ventraiolo.
È vero, signor rappresentante del P. M., che voi ne avete letti degli altri; ma questo, se fa parte della vostra cultura futuristica, non fa parte dell'accusa. E i tre aneddoti sono questi: Lo stupro delle negre; Il racconto sotto la tenda; Il ventre della balena; e, se volete, vi do anche il quarto: L'offerta delle vergini al vincitore Mafarka.
Essi avrebbero dovuto piuttosto profittare di quel materiale, elaborarlo secondo la propria indole, e dare al loro paese tutto quanto mancava nel campo della cultura classica: ristampe corrette di classici, classici commentati, traduzioni di tutti gli autori, lessici, studî generali e speciali intorno alla letteratura, la storia, la filosofia greca e latina.
Dal dì ch’erano andati via i Gesuiti, i Domenicani erano restati quasi i primi a rappresentare la più soda cultura, essi nel sito dei quali era stato fiorentissimo lo Studio, protetto dal Magistrato del Comune. Per questo eran tenuti in alta estimazione. Ma i Domenicani non sapevano perdonare ai Francescani la immensa colonna alzata in onore della Concezione in mezzo della piazza della lor grande chiesa; colonna che ricordava un trionfo dei frati Conventuali, sostenitori arditi della verginit
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