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I grandi editori-mercanti imperano; assegnano limiti commerciali alle forme melodrammatiche, proclamando, quali modelli da non doversi superare ed insuperabili, le opere basse, rachitiche e volgari di Giacomo Puccini e di Umberto Giordano.

Ha fatto conoscere, che sue sono le massime invenzioni commerciali la bussola, le banche, i contratti di assicurazioni marittime e suoi i trovati dei Monti di Piet

Bonaventura, tuttochè non fosse molto pratico di cose commerciali, intese il negozio appuntino. E intese altresì come colui che gli stava dinanzi non fosse più uno scolaro, e come in certe materie potesse anco insegnargliene a lui, maestro patentato di ribalderie.

Voi disse allora la New-York Tribune siete colpevoli di una vergognosa indifferenza verso gli interessi commerciali del vostro paese.

La sera il Palavicino si recò nelle sale del palazzo di Agostino Chigi, il più ricco banchiere di Europa, il più splendido mecenate, dopo Leone, delle arti e delle lettere italiane, il più sontuoso signore di Roma che banchettava spesso i più superbi patrizj i quali non avevano a sdegno di recarsi da lui, e ogni sera apriva le immense e dorate sue sale al fiore de' cittadini romani e de' forestieri che a quel tempo vi rigurgitavano. Il Palavicino vi si recò, sperando innanzi tutto di rivedervi la duchessa Elena, vi si recò inoltre, come era suo costume, perchè in quelle serali conversazioni, ventilandosi le notizie correnti, egli ne faceva espressa raccolta pe' suoi fini, e dalla bocca stessa di Agostino Chigi, il quale avea corrispondenze commerciali con tutte le citt

Al di dentro un fremito sordo, un'agitazione indistinta, un disagio in tutte le classi, perchè la miseria dei molti non è che velata dalla opulenza dei pochi; e i pochi si stanno anch'essi diffidenti del presente, e incerti dell'avvenire. Le intraprese commerciali s'arrestano davanti a un orizzonte che muta ad ogni istante: il commercio marittimo vuol pace al di dentro, e securit

In Italia i volumi di critica letteraria sono assai rari, per ragioni commerciali dipendenti da quelle della nostra cultura generale.

Degli effetti della sovrabbondanza di moneta non ha idea precisa il Serra, che non ne scorge le influenze sulla esportazione ed importazione dei prodotti, determinate dal loro rincarimento. ha occasione di trattare del problema fondamentale del corso dei cambi, poiché non svolge i rapporti fra i fenomeni commerciali ed il prezzo delle cambiali.

È vero che il Serra riguarda queste partite di relazioni commerciali internazionali come mezzi di accreditamento e rispettivamente addebitamento di danaro; ma egli comprende che tutti gli scambi di prodotti e servigi fra i vari paesi, che sono in rapporto diretto od indiretto, si possono intrecciare fra loro ai fini del pagamento e si compensano, per guisa che l'abbondanza del metallo promana in un paese dall'eccesso degli accreditamenti sugli addebitamenti.

Popoli, rappresentando il punto di congiunzione delle strade commerciali di Aquila, Pescara e Sora-Avezzano, è gi