Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 25 giugno 2025
1 Cortesi donne ebbe l'antiqua etade, che le virtù, non le ricchezze, amaro: al tempo nostro si ritrovan rade a cui, più del guadagno, altro sia caro. Ma quelle che per lor vera bontade non seguon de le più lo stile avaro, vivendo, degne son d'esser contente; gloriose e immortal poi che fian spente.
E le Romane antiche, per lor bere, contente furon d’acqua; e Danïello dispregiò cibo e acquistò savere. Lo secol primo, quant’ oro fu bello, fé savorose con fame le ghiande, e nettare con sete ogne ruscello. Mele e locuste furon le vivande che nodriro il Batista nel diserto; per ch’elli è glorïoso e tanto grande quanto per lo Vangelio v’è aperto». Purgatorio · Canto XXIII
E le Romane antiche, per lor bere, contente furon d’acqua; e Danïello dispregiò cibo e acquistò savere. Lo secol primo, quant’ oro fu bello, fé savorose con fame le ghiande, e nettare con sete ogne ruscello. Mele e locuste furon le vivande che nodriro il Batista nel diserto; per ch’elli è glorïoso e tanto grande quanto per lo Vangelio v’è aperto». Purgatorio · Canto XXIII
ché per lo mezzo del cammino acceso venne gente col viso incontro a questa, la qual mi fece a rimirar sospeso. Lì veggio d’ogne parte farsi presta ciascun’ ombra e basciarsi una con una sanza restar, contente a brieve festa; così per entro loro schiera bruna s’ammusa l’una con l’altra formica, forse a spïar lor via e lor fortuna.
Allora è convenuto, M. Claret, non è vero? disse Tob alzandosi. Che diamine! noi siamo degli uomini, zio Pradau. A dopo domani. Se non posso spicciarmi alle sette e mezzo, manderò il viglietto del palco nella giornata, ed andrò a porgere i miei ossequi alle signore nella serata. Saranno desse contente, perdinci! Me lo immagino. Frederik rappresenta Don Cèsar de-Bazan. Superbo!
Sia lode al cielo! esclamavano fanciulli e mogli. Ben venga! esclamavano assai spose contente. Ma, oh Dio! per Eleonora non v'era né saluto né bacio. Ella di qua, di lá cercò tutto l'esercito, dimandò tutti i nomi. Accorse precipitosa la madre. O Dio, misericordia! Che hai, che t'avvenne, figlia mia cara? E se la serrò fra le braccia. O madre, madre! È perduto, è morto.
Le nostre due famiglie egli le disse sarebbero così contente di questo matrimonio! Côlta alla sprovveduta, ella si sbigottì e fuggì via senza rispondere, correndo in traccia della sua mamma. E la sua mamma e il suo babbo, che si era recato apposta a Mogliano, e il babbo e la mamma di Tullio Valdengo l'assediarono con tante sollecitazioni, le magnificarono con sì vivi colori la felicit
EUGENIO. Voi siate il benvenuto, signor Guglielmo! GUGLIELMO. Voi ben trovato, Eugenio, mio caro figliolo! Ma perché siamo qui tutti in pronto, è ben che vengano ancora le nostre figliuole, accioché siano elleno ancor contente di quanto abbiamo a fare. PANDOLFO. Oh come dite benissimo! Eugenio, va' su e chiama Sulpizia. GUGLIELMO. E tu, Lelio, figliol mio, chiama Artemisia.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca