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Aggiornato: 4 giugno 2025
Egli sosteneva che tutti i canonici hanno dei nipoti che vengono rappresentati sulla cappa magna da quelle code nere che spiccano sulla pelle dell'ermellino, come tante macchie!... Colui ch'era stato il fomite principale de' miei stravizi diventava il propagatore più maligno delle contumelie. I malvagi sono sempre funesti; bisogna fuggire il loro contatto.
Un'Edoardo re d'Inghilterra prese per insegna una coda di volpe, ed ebbe fama di sincero: sarebbe stato salutato sincerissimo il Papa se il suo triregno avesse composto invece di tre corone di tre code di volpe. Suriano Relazione di 1553.
Una lanterna magica Mi rallegrò le notti; E vidi volti d'ùpupa. Ventri che parean botti, E smisurate orecchie, E code smisurate, E uno stuolo di scimmie Da artisti camuffate.
Il nostro cuore è ancora pieno di un ciarpame immondo: code di pavoni, pomposi galli di banderuole, leziosi fazzoletti profumati!... E non abbiamo ancora scacciate dal nostro cervello le lugubri formiche della saggezza.... Ci vogliono dei pazzi!... Andiamo a liberarli!
Tutti i nidi erano abbandonati, vacui, esanimi. Qualcuno era infranto, e su gli avanzi della creta tremolava qualche piuma esile. L'ultimo stormo era adunato sul tetto lungo le gronde, e aspettava ancora qualche compagna dispersa. Le migratrici stavano in fila su l'orlo del canale, talune rivolte col becco altre col dorso, per modo che le piccole code forcute e i piccoli petti candidi si alternavano. E, così aspettando, gittavano nell'aria calma i richiami. E di tratto in tratto, a due, a tre, giungevano le compagne in ritardo. E s'approssimava l'ora della dipartita. I richiami cessavano. Un'occhiata di sole languida scendeva su la casa chiusa, su i nidi deserti. Nulla era più triste di quelle esili piume morte che qua e l
E intanto passano sul tuo volto insaponato ombre di code irrequiete per le mosche, ombre di camiciotti svolazzanti all'aria della marina, ombre di ruote, e lustri.... di fanali e di ottoni? Oibò: lustri d'occhi.
«Er regno de preti è finito»! Non è la maniera «de» metter la gente in mala vista dei forestieri! Non è vero.... il giuramento.... si resta senza pane.... È finito! Ci rivedremo! Giù le code! Non è vero! Andate! Andate, che il diavolo vi porti! E chiusa in furia la porta mi gettai sul seggiolone esclamando: Pace! Pace, O esacerbati spiriti fraterni! Ah, buon Dio!
A queste parole si levò un bisbiglio, somigliante al ronzio che farebbe uno sciame d'api, turbato improvvisamente nella sua pastura: e fu uno scontento, un volgersi di teste, uno scuotersi di code, uno scarpiccio irrequieto, da non potersi dire. Giuliano da qual parte mirasse, vedeva nasi agricciati, menti sporti, sorrisetti schifiltosi; ma non uno degnò di rimbeccare, come avrebbe meritato, quel plebeo; il quale aveva osato entrare l
Il dirizzone burocratico impedì anche a questo regime del moto perpetuo di metter mano a correggere le antiche leggi difettose che opprimevano l'agricoltore. Il Code rural, al quale dal 1808 lavorarono cinque sistemi, non fu mai ultimato. Il principio salutare della libera divisibilit
Tutt'al più dovevano limitarsi a far scrivere corrispondenze su qualche giornale di fuori, che poi arrivavano in ritardo a Borghignano e che l'Omnibus riproduceva stronche e alterate, con cappelli e code che toglievano loro ogni efficacia.
Parola Del Giorno
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