United States or Vietnam ? Vote for the TOP Country of the Week !


Il giorno susseguente crebbero d'un centinaio capitanati da Plutino, e d'un centinaio la sera con Gerace. De Lieto e Plutino reggiani, Gerace di Catanzaro.

Contro Milazzo quell'assalto si drizzò, perchè traeane Messina le vittuaglie, che il parlamento avea deliberato di provvedersi; e mal s'era fatto tra l'universale sospezione e penuria. I conti di Brienne e di Catanzaro, Erberto d'Orléans, e Bertrando d'Accursio, capitani di questa fazione, aveano a bruciar le messi, dar guasto al paese, rapire gli armenti per uso dell'esercito, e occupar indi Milazzo: i quali a ventiquattro giugno, con cinquecento cavalli e mille pedoni, sur una sessantina di barche salpavano dalla Catona. Contro tal forza, e cento altri legni che si vedean surti alla spiaggia, il capitan della citt

Sedea vicerè in Sicilia da molti anni, e governava le Calabrie, Pietro Rosso o Ruffo. L'imperator Federigo da vil famigliare l'avea levato a' sommi gradi, com'avviene in corte a' più temerari e procaccianti. Pensò Corrado che per opera di costui gli fosse rimasa in fede la Sicilia nei turbamenti desti alla morte di Federigo; onde il fe' conte di Catanzaro, gli prolungò il governo, e crebbegli la baldanza: chè superbamente ei reggeva, a nome del re, a comodo proprio; fattosi trapotente per dovizie e clientela, da osar disubbidire a faccia scoperta lo stesso monarca. Pertanto alla morte di Corrado, a' rivolgimenti che seguitarono, duravane i primi impeti il conte di Catanzaro, e una certa autorit

Io ho inteso le mille volte narrare dal Marchese Pier Corrado mio nonno, di buona memoria, la famiglia di Gismonda discendere da linea bastarda della casa normanna, cioè, se non erro, da Clemenzia Contessa di Catanzaro, figlia illegittima del Re Ruggiero; e valga il vero, comunque ella vanti la impresa normanna, voi potrete osservare le fasce rosse e bianche in campo d'oro tramezzate dalla sbarra della bastardigia; ma il nostro, Adelasia, ma il mio, Adelasia.... ah! il mio mi scorre purissimo nelle vene quanto quello del Re.

E il generale Morra lo lascia pervenire al suo indirizzo. Da Catanzaro mandano poco dopo un telegramma al Giornale di Sicilia, che d

L'inaudita violenza sarebbe stata completa se, come qualcuno voleva, quei generi fossero stati lasciati a muffire ed a guastarsi in un qualsiasi locale; e si deve all'intervento di un bravo capitano di fanteria se questi nuovi e strani sostituti della dinamite furono consegnati ad un giovane egregio, il Catanzaro, che li ha venduti e ne ha depositato l'equivalente in una cassa di risparmio.

Diploma dato di Cotrone a 22 agosto duodecima Ind. . Per informazioni pervenute al re si diede lo scambio al conte di Catanzaro nel detto uficio di capitan generale in Calabria; e gli fu sostituito Tommaso di Sanseverino figliuolo del conte di Marsico, ibid., fog. 160. Docum. XIX e XXII.

Questi, parte per l'odio segreto che portava all'Ammiraglio, il quale, volendolo ad ogni costo per genero, gli attraversava le nozze con Clemenza Contessa di Catanzaro, da lui ardentemente amata; parte pei discorsi di Rogiero da Martorano cavaliere di molta reputazione, congiurò co' suoi nemici, ed anzi promise loro di ucciderlo.

Un avviso telegrafico giunto ieri da Messina alle ore 23-1/2 così avvisa: Dal piano della Corona ci viene con espresso avvisata la disfatta delle truppe borboniche per parte dei naturali di Catanzaro e la morte del Nunziante; l'azione ebbe luogo presso il fiume Angitola nel giorno di ieri. Ci consola, o Cittadini, vedere eseguita con tanta giustizia l'ira del Cielo.

Palamenghi-Crispi; sequestra parte di un telegramma da Girgenti al Secolo in cui era detto che era stata ascoltata attentamente una mia deposizione innanzi al Tribunale penale; sequestra un telegramma da Catanzaro al Giornale di Sicilia, in cui si dava conto di una seduta tempestosa del Consiglio Comunale e nella quale si era protestato contro un telegramma del sindaco, apologetico pel questore Lucchese e di smentita ad una testimonianza dell'on.