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Aggiornato: 13 luglio 2025


Nulla era più miserevole di quello straccetto di carne morta, d'avanti a quella finestra su cui cadeva l'ombra, al lume di quella candela. Ma ancora un suono indescrivibile, che non era un vagito un grido un rantolo, esciva dalla boccuccia quasi cerulea, insieme con un po' di bava bianchiccia. E mia madre, come una pazza, si gittava sul morticino.

Chiede soltanto cose strane che dice indispensabili all'evocazione: un po' di sale, un po' di olio, una candela benedetta, di quelle che si adoprano nella settimana santa. Uh! feci, alzando le spalle.

«Ah frate! Tu mi hai fatto perdere il ballo e i quattrini; stai pure che t'ha a costar cara....! disse tra denti uno dei due perditori: amici, spegniamo il lume, facciamo le viste di continuar la giocata, e vorremo ridereCosì dicendo, spense la candela, e rimasero come in gola a un lupo.

Checchè le fosse occorso, avrebbe chiamato. Tuttavia, alla scampanellata, la Teresa nascose rapidamente la lettera nella cartella ove c'era anche il testamento, e riparò nella sua camera come in un rifugio più intimo ed inviolabile. Ivi, posata la candela sul comodino, tese l'orecchio e stette in ascolto.

Quella lettera dormì sotto il cuscino di Emma, ma non dormì lei, che con quel foglio sotto il capo vegliava in un letargo convulso pieno di dolci torture e di sogni fantastici. Quante volte accese il lume, decisa a rompere il suggello per deliziarsi nel mare delizioso delle cose ignote e per tanto tempo sognate. E quante volte spense la candela per resistere alla tentazione del peccato.

Maria accese una candela che si trovava sul tavolino, diede ancora un'occhiata in giro per veder se tutto era in ordine; quindi strinse la mano a Roberto, e lo lasciò solo.

Vuoi sapere, Beatrice, a cui rassomigliava la gentildonna? Rassomigliava al ritratto della signora Madre, che sta appeso in sala grande. Tutto mi parla di morte. Forse non sento che io manco a poco a poco, come candela giunta al verde? La vita mi fugge da tutti i pori.

Sollevò dal suolo l'una dopo l'altra, le due povere donne e sostenendole con quel poco di forza a lui rimasta, le condusse via, dicendo che la sua unica stanza era aperta per esse. Uscirono; ma Damiano e Celso vollero rimanere in compagnia del sagrestano presso al padre loro. La candela benedetta ardeva ancora.

Il conte Mario si ricordò allora soltanto che dopo il caffè della mattina non aveva preso neppure un bicchier d'acqua, allora soltanto avvertì che la stanza era quasi buia e quasi fredda. Pranzerò fuori egli disse. Accendete una candela nella mia camera.

Ah!... venderei l'anima al diavolo pur di farla vedere in candela a quel cane d'un bottaio! Allora Santo si metteva a ridere; lo canzonava. No, ora il diavolo anime non ne comprava più, forse era agli sgoccioli come loro.

Parola Del Giorno

serafica

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