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Aggiornato: 13 giugno 2025


Oh! esclamò il provocato che affare è questo!" e pigliando il gruppo dei guanti li sciolse e continuò: "dunque sono sfidato da tre!... bravi! ecco un nuovo saggio del valore italiano: tre contro uno! tre contro uno!" e se la rideva sgangheratamente insieme coi compagni.

, gridavan quelli con entusiasmo. Lo farete il vostro dovere? , , nonna. Bravi! E la nonna soggiungeva con un filo d'ironia: Fin che venga quel tempo torniamo a giocar a mosca cieca.

Questi son bravi spiriti davvero e come è bello il mio padrone! Io temo ch'egli non mi castighi! Ah, ah, che cose sono mai queste, o mio messer Antonio, e si potean comprare? Certamente: uno è un semplice pesce e senza dubbio commerciabile. I lor cenci guardate, o miei signori, e poi dite se sono onesti!

Questa furia romagnola era il segreto di trionfi riportati contro avversari venti volte più bravi di lui. Tirato in disparte Massimo, lo pregai sottovoce di essere paziente e pedante in principio, se voleva disarmare l'avversario della sua forza più pericolosa, la furia. Non so se Massimo mi ascoltasse o no.

Si riteneva tanto alto, da non degnarsi neppure di far conto delle sue parole e di punirlo per quel rifiuto. Un urlo di rabbia gli uscì dalle labbra. Il signorotto rise, i bravi risero pure, ed uno di loro, quello del ciuffo, lo minacciò col pugno chiuso. Faremo i conti! gli disse minaccioso. Si allontanarono. Egli li seguì collo sguardo, in preda ad una rabbia infinita... Passano i giorni.

Ecco! avevo una lettera fin da ieri mattina, per consegnarla a Vossignoria; ma Ella è stata sempre fuori; alla sera poi tutti que' bravi signori, amici di Vossignoria, mi hanno fatto alzare il gomito un po' troppo. Lo sciampagna non è acqua.... ed io, oltre a quello che mi mettevano nel bicchiere, ho trincato anche quello che Vossignoria non voleva mai bere.

»Monti e Tognetti erano due onesti operai. Non v'ha nulla di colpevole nel loro passato. Monti è anche padre di famiglia. Ebbene, o signori, due bravi operai, due figli del lavoro, un uomo sopratutto ch'è marito e padre, avvinto alla vita dai vincoli più tenaci e cari, non espongono la loro vita per pochi soldi. Oh no! essi non furono spinti in quella strada dall'ingordigia di un vile guadagno. Essi seguirono un'idea nobile e generosa... sar

Ambedue i padrini ruppero in un grido di ammirazione. Bravi! bravi, perdio! esclamò il conte Nelli, il quale, da buon gentiluomo, non faceva più da padrino, ma da giudice imparziale. Signori, voi siete due valenti avversarii. Io, con licenza del signor Assereto, vi prego a farla finita, e chi ardir

Son tutti così, i miei bravi cantonieri di strada ferrata. Ricordo ancora quello di Varigotti, conosciuto tanti anni fa. Aveva anche lui una bella fontana daccanto, anzi una vera cascata d'acqua, che piombava dalla balza rossastra, sotto la chiesuola abbandonata di San Lorenzo; aveva un orticello, con pèschi, fichi e fagiuoli, ch'erano una maraviglia a vederli; aveva il gran mare turchino davanti, e tutt'intorno, da ogni piega del terreno, da ogni borro, da ogni fenditura della rupe, occhieggiavano a lui tra lucide foglie di smeraldo i bei limoni dal color dell'oro. Per esser felice, non gli mancava neanche una moglie, giovanissima, bella e savia, amante del lavoro e di lui. Ma quello ci aveva il mal del paese; voleva lasciare quel sorriso di cielo e di mare, quel profumo, quel tepore, quella gloria, per ritornarsene al suo nido natale, o non troppo discosto, tra Bussoleno e Modane, sotto le Alpi nevose, a sentir cantare gli aquiloni e scrosciar le valanghe. Barattava male, e non fu difficile contentarlo. Sar

Bravi, e quando pensi di sposarla? Se non ti secca, dopo l'inventario, in gennaio. Bravi, quando si sta più bene sotto le coltri. Mi raccomando per la bottega; non lasciatevi portar via le ombrelle.

Parola Del Giorno

dell’esule

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