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Aggiornato: 12 ottobre 2025


Un vivo rossore si diffuse su 'l volto della fanciulla, mentre si avanzò fin verso le tre signore, fissandole in atto di chi vuole e aspetta una spiegazione. «Vai con chi vuoi, ma non con Adele! fece la zia. «Perchè? chiese la fanciulla con voce un po' rauca. «Adele è una scostumata! spiegò zia Marta. «Fa a l'amore! saltò su la signora Aurora, la maggiore delle sorelle Zolli.

Vel celarono. Tutta Parigi conobbe che io aveva toccato un rifiuto da quel conte alle piccole limosine. Viaggiai. Conobbi a Roma un'altra giovinetta. Ella era bella, figlia del popolo, artista, senza pregiudizi, povera, piana di spirito.... Al posto mio, altri avrebbe provato di farsi di lei una ganza. E perchè no? Kaunitz diceva a Maria Teresa: che ogni donna diviene ganza dell'uomo che può sborsarne il prezzo. Io aveva il prezzo di Aurora Mortier. La dimandai, al contrario, in matrimonio. Questa volta non mi diressi ai parenti, ma a lei stessa, alla persona interessata: « Mio bell'angelo le dissi questo fiore, che vi sembra bello,

La modesta damigella voleva strombettare il proposito, parlare alla madre del principe, riempirne Roma e le quattro parti del mondo come diceva papa Gregorio che s'intendeva più di trippe alla milanese che di geografia. Prima di spingere le cose fin , il principe chiese un colloquio ad Aurora onde comunicarle i suoi pensieri. Il colloquio ebbe luogo. Fu corto.

Se altrove è maledetta L'alma che striscia come serpe abbietta, L'alma che sorda a' grandi esempli aviti, Incurante di senno e di decoro, Serva si fa a coloro Che a sedurre e predar vengon suoi liti; Quanto più reo non fora Chi, aperti gli occhi sotto Itala aurora, A patria di magnanimi cotanta Non sacrasse altamente opra e desìo! Il popol siam di Dio; Stampiam nostr'orme nella via più santa!

Ma la celeste rutilante aurora, per volont

Ma breve fu, che non biondeggia ancora Dentro l'orror, che tutto il ciel coperse, Cinta di rose la novella aurora, Ch'egli si scosse, e le palpebre aperse; E pur si volve, e col pensier dimora Su per le squadre in guerreggiar disperse, E del fin de la guerra omai dubbioso Rigira in mille parti il cor pensoso.

Ancor giacea col suo Titon nel letto la bella Aurora, ed era il cielo oscuro, quando Astolfo da un canto, e Sansonetto da un altro, armati agli ordini lor furo: e poi che 'l segno che diè il conte udiro, Biserta con grande impeto assaliro. 15 Avea Biserta da duo canti il mare, sedea dagli altri duo nel lito asciutto. Con fabrica eccellente e singulare fu antiquamente il suo muro costrutto.

si` che le bianche e le vermiglie guance, la` dov'i' era, de la bella Aurora per troppa etate divenivan rance. Noi eravam lunghesso mare ancora, come gente che pensa a suo cammino, che va col cuore e col corpo dimora. Ed ecco, qual, sorpreso dal mattino, per li grossi vapor Marte rosseggia giu` nel ponente sovra 'l suol marino,

Ella sapeva far nascere sul suo sembiante un sorriso che non era nella sua anima, per offrire un raggio di aurora a quella notte.

Fulgida aurora a me parve la sera, ne 'l cerchio de le sue morbide braccia. Dolce cosa languir tra le sue braccia! Dolce, languendo, bevere il suo fiato! Voci correan d'amor per l'alta sera; e bramire s'udian cervi a la luna da' chiusi, e Agosto a l'ombra de le rose cantar soletto in su la tibia d'oro,

Parola Del Giorno

risfavillano

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