Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 16 giugno 2025


Li edifizi giacean spenti in fondo a l'acque. Pe' i mirabili artifizi de la luce ora sorgevano, come calici di gigli, alte trombe, e si spandevano; e nutrite dai vermigli fumi in cielo prendean tutte forma d'alberi. Viole d'improvviso da le arboree forme piovvero, e ne 'l sole tutto il mare allora parve brulicante di meduse. Ella tacque. Io la guardava. In quell'attimo confuse

Candia allora cercò differenti argomenti di persuasione; aguzzò l’astuzia; imaginò tre, quattro, cinque casi diversi per spiegare come mai si trovasse il cucchiaio nella buca del cortile; ricorse ad artifizi e a cavilli d’ogni genere; sottilizzò con una ingegnosit

Beatrice di Bovadilla fu ancora un giorno presso la regina, che era ritornata da una visita a Medina del Campo e alla tomba di sua madre. Sperava di persuaderla a visitare l'Almirante, o almeno ad occuparsi di lui, come ella aveva promesso; ma Giovanna, tutta al suo Filippo, non aveva tempo da ciò. Si era anche sempre in negoziati col Ximenes, per riamicare i giovani sovrani col re Ferdinando; l'amministrazione di Castiglia, per essere ancora in mano al Ximenes, poteva dirsi abbandonata da Ferdinando, più attaccato che mai alla sua preda. Così la Corte, scambio di scendere nella nuova Castiglia, ritornava a Burgos, capitale della vecchia. E la marchesa di Moya, non volendo per un verso allontanarsi dall'Almirante, seccandosi per l'altro delle strane gelosie di Giovanna, non accompagnò la regina a Burgos, lasciando volentieri ad altre dame di Castiglia gli onori e le noie di una illustre servitù. Per tenere i nuovi sovrani in guardia contro gli artifizi di Ferdinando c'erano i nobili castigliani, coi quali Beatrice di Bovadilla era andata fino a Laredo; per ottenere il riconoscimento dei diritti di don Cristoval e la sua reintegrazione nelle pristine dignit

Era stato uomo capace, forse virtuoso in gioventú; erasi pervertito tra le ambagi, gli artifizi, gli ozi, i vizi dell'aspettazione; era falso, sospettoso, crudele e perduto in voluttá, quando imperiò a cinquantasei anni. Die' subito grande effetto alle leggi di maestá; accrebbelo coll'incoraggiare, istituzione nuova, i delatori.

Quella gente industriosa e calma nella lunga stagione d’inverno lavora sempre a migliorarsi il nido con minutezza infantile. Ogni nuovo bisogno, ogni nuovo capriccio suggerisce nuovi artifizi sottilissimi che accusano un ingegno stretto, un amore sviscerato della casa, un bisogno continuo di operosit

E le relazioni che fecero, comunque tendenti a palliare le colpe più che non a produrle brutte com'erano, provarono che dal 1806 fino al 1844, da lord Spencer a lord Aberdeen, tutti i ministri, compresi Palmerston, Russell e Normanby, s'erano successivamente contaminati di quell'arbitrio che non solamente le mie e quelle d'altri esuli, ma le lettere di molti inglesi, di membri del parlamento, di Duncombe medesimo, erano state violate a quel modo che si erano inevitabilmente praticati, a celare la colpa, artifizî contemplati dalle leggi penali, falsificazione di suggelli, imitazione di timbri e altri che le mie erano state aperte per quattro mesi.

Volete sentirlo? coglierlo sul fatto, mentre egli sfodera tutti i più sottili accorgimenti della sua politica e tutti i più riposti artifizi della sua eloquenza? Il cavalier Tiraquelli aveva condotto fuor della sala uno de' suoi convitati, col pretesto abbastanza ragionevole di fumare un sigaro.

Maria si scervellava nella ricerca di tutti gli artifizi possibili per ammannirgli qualche cibo che non ripugnasse al suo stomaco delicato. Faceva dei brodi ristretti dorati, trasparenti, delle gelatine che mettevano appetito al solo vederle. Anche Silvio dopo la malattia era macilento, aveva il viso smunto, affilato, si sentiva molto debole.

Neanche qui c'era da replicare; e il virtuoso Ximenes si contentò di mandar fuori un sospiro. Sentiva anch'egli che il suo re Ferdinando, con una buona causa alle mani, si era adoperato fin allora con indegni artifizi, come se l'avesse cattiva?

Una sera, Emilia suonava il liuto nel padiglione con un'espressione che veniva dal cuore. Il sole all'occaso illuminava ancora la Garonna, che fuggiva a qualche distanza, e le cui acque erano passate dinanzi alla valle. Emilia pensava a Valancourt; non ne avea udito più parlare dopo il suo soggiorno a Tolosa; ed ora, lontana da lui, sentiva tutta l'impressione che aveva fatta sul proprio cuore. Prima di aver conosciuto Valancourt, non aveva incontrato alcuno, il cui spirito ed il gusto si accordassero tanto bene col suo. La Cheron avevale parlato di dissimulazione, di artifizi; pretendeva essa che quella delicatezza, cui ammirava nell'amante, non foss'altro che un laccio per piacerle, eppure essa credeva alla di lui sincerit

Parola Del Giorno

chete

Altri Alla Ricerca