United States or Slovenia ? Vote for the TOP Country of the Week !


L'alleanza anglo-francese, ripeto, è pensiero delle due nazioni: gl'Inglesi, ora troppo sovente ingiusti alla repubblica del 1848, dovrebbero dimenticarlo. Il moto di febbrajo fu salutato con favore, non certamente dall'Inghilterra officiale, ma dalla maggioranza del popolo inglese. mai fu saluto con tanta gioja e gratitudine accolto come il saluto dell'Inghilterra dai repubblicani del 1848. La tradizione diplomatica fra le due nazioni non fu un solo istante interrotta. Lord Normanby mantenuto officiosamente nella sua rappresentanza durante il primo periodo fu accreditato officialmente dall'Inghilterra, appena l'Assemblea ebbe sanzionato la mutazione di Stato. L'ambasciatore di Russia, Kisseleff, offerse, sino dai primi giorni, patto di alleanza collo Tsar contro l'Inghilterra, chiamata da questi la comune nemica, e la giovine Repubblica rifiutò l'offerta. Un noto generale, Changarnier, ora in esilio, fece indi a poco proposta di scendere a guisa di pirata in Inghilterra, minacciando distruzione a Londra e ai depositi della ricchezza inglese. Dichiarava bastargli, ad eseguire il disegno, un dato numero di soldati, di navi e di battelli a vapore. La proposta fu sdegnosamente respinta, e il generale rimandato al suo comando militare, da cui s'era, per quell'insano proposito, improvvisamente allontanato. Mercè tali disposizioni, una qualsiasi opportunit

E le relazioni che fecero, comunque tendenti a palliare le colpe più che non a produrle brutte com'erano, provarono che dal 1806 fino al 1844, da lord Spencer a lord Aberdeen, tutti i ministri, compresi Palmerston, Russell e Normanby, s'erano successivamente contaminati di quell'arbitrio che non solamente le mie e quelle d'altri esuli, ma le lettere di molti inglesi, di membri del parlamento, di Duncombe medesimo, erano state violate a quel modo che si erano inevitabilmente praticati, a celare la colpa, artifizî contemplati dalle leggi penali, falsificazione di suggelli, imitazione di timbri e altri che le mie erano state aperte per quattro mesi.

Il marchese di Normanby scriveva, il 28, da Parigi a lord Palmerston ragguaglio d'un colloquio da lui tenuto col marchese di Brignole ambasciatore sardo in Francia. Il Brignole gli ripeteva, fondandosi sopra un dispaccio di Torino, le ragioni pur ora esposte; e insisteva sul fatto «che Carlo Alberto aveva respinto con un rifiuto la prima deputazione venutagli da Milano, quando la citt