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Aggiornato: 21 luglio 2025


Entrò in salotto con aria abbattuta, il volto pallido. Ma ebbe tosto ad arrossire incontrando gli occhi dell'ingegnere del Pozzo, che pareva spiassero la sua entrata.

Occupata d'altro!... Anche dall'anima sua sorgeva questa voce come un'accusa. In fatti, la notte del ballo, ell'era stata occupata ben d'altro che di suo padre!... Si sentì arrossire; un'onda di sconforto le sconvolse il cuore.

Accettai questa promessa, e poco dopo lasciai Fulvia colla profonda convinzione che i miei sospetti non mi avevano ingannato; ed infatti, cosa mai potevano essere le confidenze più facili a scrivere che a dirsi, se non un amore colpevole, il solo di cui una donna che conosce il mondo possa arrossire?

Volete darmi il vostro portamonete? disse. Ne avrò cura io. Nancy si disse che se continuava ad arrossire così, le si sarebbero incendiati i capelli! Ma, docilmente, tolse il portamonete di tasca e glielo porse. Egli l'aprì lentamente e con deliberazione; ne prese i tre soldi e i due franchi che conteneva e se li mise in tasca.

Dacchè era al mondo, era avvezzo a trattarla con tanto rispetto, che gli sarebbe sembrato d'insultarla facendo allusione a quanto lei aveva confessato. Era un argomento di cui non era possibile parlare fra loro. Non avrebbe osato neppure di rivederla per qualche tempo; sarebbe bastato che i loro occhi si fossero incontrati, per confonderli e farli arrossire tutti e due.

Ascoltami, Emilia, e rispondimi. La tua anima non ha più segreti per me; essa vive con la mia, da lunghi giorni, da mesi.... Perchè sottrarla alla gioia?... Perchè odii il mio amore, se ancòra non si è espresso? Non è una passione della quale tu debba arrossire. Non è un ingannò. Forse, colmer

Venga qua, madamigella Gipsy riprese la fanciulla; il signorino non vuol più saperne di lei. Roberto alzò la testa e fissò gli occhi malinconici in viso a Lucilla, che non potè a meno di arrossire. Ho detto per ischerzo, sai ella soggiunse in tono carezzevole.

Signora! È venuto il momento che io vi parli col cuore sulle labbra. Finora io accettai i vostri benefici, senza scrupolo di sorta. Io fui educato a vostre spese; da voi fui sovvenuto ne' miei bisogni; assistito nelle disgrazie; da voi ebbi sempre in ogni circostanza della mia vita una parola di affetto, e un soccorso di danaro. Voi vi dicevate incaricata da mia madre, ed io non poteva respingere i doni che mi facevate in suo nome. Da qualche tempo però il vostro linguaggio si è mutato; l'espansione con cui mi parlate, il fervore delle vostre premure, la passione, lasciate che ve lo dica, la passione, che traspare nelle vostre parole, mi fanno comprendere che un'altra è la ragione, un altro è il movente dei vostri rapporti con me. No, signora; voi non siete l'incaricata di mia madre; voi agite per conto vostro, e il sentimento che vi ispira questa condotta è tale, che io non potrei d'ora innanzi senza arrossire accettare il frutto della vostra bont

«Vi perdono, poichè è debito mio di donna e di cristiana, vi perdono; ma per l'oltraggio medesimo e per tutto ciò che l'alterezza dell'animo mio ha dovuto patire, o mutate costume, o ritenetevi dallo scrivere più oltre ad una donna la quale ha fallito una volta e solamente per voi, come solamente per voi deve arrossire di stessa, ma che ora non ha più nulla a rimproverarsi, se non forse la colpa di aver segreti per l'uomo a cui è legata da un sacro giuramento; e ciò per voi, solamente per voi

Guardava anche Sua Eccellenza, , dov'era nascosta la rosa e disse piano alla duchessa qualche parola che la fece arrossire nel sorridere. Pietro Laner, sussultando, lasciò cader la forchetta, voltò la testa, ma s'incontrò negli occhi del Casalbara. Il duca lo guardava serio, attento.... eppure da quegli occhi stanchi, gravi, spirava come un senso di mestizia, di piet

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